Negli anni '70 Oreste Berta, grande personaggio del panorama automobilistico argentino, si crea una buona reputazione partecipando e vincendo nel campionato monoposto argentino “Formula Mecanica”, una disciplina a metà strada tra la Formula 1 e la Formula 5000. Già verso la fine degli anni '60 un progetto denominato “Mision Argentina”, spinto dal governo argentino e diretto nientemeno che da Juan-Manuel Fangio, puntava a portare delle vetture argentine a competere nelle massime serie automobilistiche mondiale e così il coinvolgimento di Oreste Berta in questo progetto diventa presto cosa fatta.
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BERTA LR01 |
Con la sponsorizzazione della testata giornalistica La Razòn, da cui le sigla LR delle prime vetture costruite da Berta, nel 1973 viene assemblata una F5000 per competere nel Campionato Americano. Purtroppo, per mancanza di preparazione e di mezzi finanziari, il progetto viene presto abbandonato visti i pochi risultati positivi raggiunti dall'auto. Ma nel paese sudamericano gli sportivi hanno occhi solo per la Formula 1 e Oreste Berta è consapevole che mettendo in piedi un progetto per una scuderia di F1 tutta argentina, avrebbe avuto il supporto degli industriali più potenti del Paese. Nel 1974 viene così allestita la Berta LR1, derivata direttamente dalla F5000 utilizzata nel '73, ispirata alla Brabham BT34 della quale riprende abbastanza fedelmente le linee del muso e dell'avantreno. L'ego del costruttore argentino è tale che sulla monoposto viene montato un motore costruito in proprio denominato Berta V8, derivato da un DFV Cosworth V8 ma rivisitato e aggiornato. Nel corso dell'anno vengono svolti molti test e quello che sulla carta avrebbe dovuto essere il V8 più potente della F1, si rivela invece un motore potente ma fragile come il cristallo, con continue e preoccupanti rotture dopo pochi giri di pista.
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BERTA LR01 |
L'eccessiva onerosità delle sessioni di prova e le continue rotture portano presto il team ad esaurire i fondi disponibili ma, avendo sentito parlare della storia di Berta e sensibile a un progetto nazionale sudamericano, Wilson Fittipaldi, che come Berta sta lanciando il proprio team completamente brasiliano, si impegna a prestare uno dei suoi Cosworth V8 alla squadra argentina, affinché possa prendere parte alle prime gare due gare sudamericane del Campionato 1975. Il motivo delle continue rotture però non è dato dalla fragilità del V8 Berta ma dalle terribili vibrazioni derivanti dal telaio sottostrutturato e. una volta capito il motivo delle rotture e non avendo più il tempo per correre ai ripari, la scuderia argentina preferisce dare forfait e non partecipare alle gare in programma. Oreste Berta abbandona così il sogno della Formula 1 e torna a concentrarsi sul campionato Formula Mecanica ottenendo negli anni successivi ben 5 titoli con 45 vittorie.
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