Nei primi anni '70 i team inglesi avevano cominciato a introdurre una nuova tipologia di telai per le monoposto da Formula 1 utilizzando alluminio sagomato in gusci uniti poi tra loro per formare la scocca. Questa tipologia di telai era molto differente dai classici telai in tubi d'acciaio rivestiti da pannelli di alluminio, come quelli utilizzati dalla Scuderia Ferrari.
![]() |
FERRARI 312T, Niki Lauda Nürburgring, GP di Germania 1975 |
Per questo motivo nel 1973 il progettista della Ferrari, Mauro Forghieri, venne esautorato e sostituito da un team di progettisti guidati da Sandro Colombo che decide per far costruire le future scocche in Inghilterra da un team di telaisti inglesi. Il fallimento totale della monoposto 312 B3, che nasce da questa iniziativa, porta al reintegro dell'Ingegnere Forghieri che, pur non essendo stato coinvolto nella progettazione della monoposto, mantiene il telaio “inglese” modificando però completamente tutta la vettura e ponendo le basi per le future e fortunate serie 312T, che negli anni a venire porteranno tante soddisfazioni alla Scuderia di Maranello.
![]() |
FERRARI 312T, Niki Lauda Montecarlo, GP di Monaco 1975 |
Il ritorno in squadra dell'elvetico Clay Regazzoni che vuole al suo fianco il govane austriaco Niki Lauda, già suo compagno di squadra in BRM, di cui conosceva bene le doti di collaudatore, fanno la fortuna della Scuderia Ferrari. Proprio Lauda infatti si dimostra essere un impareggiabile collaboratore di Forghieri per la progettazione della Ferrari 312T. Oltre al ritorno del telaio in tubi rivestito con pannelli di alluminio la monoposto presenta caratteristiche molto innovative come il cambio trasversale, da cui deriva la T del nome, che permette di avere una vettura più equilibrata grazie alla concentrazione dei pesi.
![]() |
FERRARI 312T, Niki Lauda Zeltweg, GP d'Austria 1975 |
Stesso discorso vale anche per le fiancate, basse e larghe nelle quali trovano posto le masse radianti e i serbatoi, permettendo alla monoposto di abbassare il baricentro e migliorarne la guidabilità. Una parte importante del progetto è il motore Ferrari Tipo 15, un 12 cilindri a V di 180° conosciuto anche come Boxer a cilindri contrapposti. Questa particolare conformazione delle bancate permette di avere un motore particolarmente piatto, abbassando notevolmente il baricentro della vettura, e con una coppia molto elevata ai bassi regimi, oltre che un'ottima potenza (circa 490cv) tipica dei 12 cilindri Ferrari.
![]() |
FERRARI 312T, Clay Regazzoni Interlagos, GP del Brasile 1976 |
Dopo aver corso le prime due gare della stagione 1975 con la precedente 312 B3-74, dalla terza gara Regazzoni e Lauda portano al debutto la nuova 312T ottenendo 6 vittorie, 1 secondo posto e 4 terzi, pemettendo a Lauda di laurearsi Campione del Mondo oltre che riportare il titolo costruttori a Maranello. Con la stessa monoposto i due piloti corrono anche le prime tre gare del 1976 ottenendo 3 vittorie e 1 secondo posto e diventando così una delle monoposto più vincenti della Scuderia Ferrari avendo conquistato 9 vittorie in 15 Gran Premi.
Commenti
Posta un commento