La McLaren M23 è una monoposto disegnata da Gordon Coppuck con l'aiuto del giovane John Barnard e di Ray Stokoe, sviluppata partendo dalla vettura M16 pensata per la Indycar e ispirata ala Lotus 72, dalla quale prende buona parte del layout tecnico. Anche il motore è lo stesso, il glorioso Ford Cosworth DFV V8 da 2993 cc, preparato però dalla “Nicholson Engines” che porta il V8 anglo-americano a sviluppare una potenza di 490 cv. Il propulsore è abbinato al cambio Hewland FG400 e il peso totale della monoposto è di 575 kg.
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McLaren M23 '75, Jochen Mass Montjuïc, GP di Spagna 1975 |
Nonostante le spigolosità delle linee la M23 ha un'ottima resa aerodinamica con il suo classico profilo a freccia. Durante la stagione 1975 il team sperimenta diversi stili di carrozzeria con diversi profili del muso e la fiancate che si allargano davanti alle ruote posteriori, dove sono ospitati i radiatori di olio e acqua. Fanno la loro comparsa anche una sorta di minigonne laterali per sigillare la parte inferiore dell'auto alla pista, un precursore della tecnologia dell'effetto suolo vista per la prima volta correttamente sulla Lotus 78.
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McLaren M23 '75, Emerson Fittipaldi Montecarlo, GP di Monaco 1975 |
Con ben 14 esemplari costruiti, un record per l'epoca, la M23 è un esempio di longevità per una monoposto che, con i relativi aggiornamenti, viene utilizzata per ben cinque stagioni, tra il 1973 e il 1977, dal team ufficiale McLaren International e nel 1978 da tre team privati, il Liggett Group BS Fabrication con i piloti Brett Lunger e Nelson Piquet, il Centro Aseguredor F1 guidata da Emilio de Villota e il Melchester Racing con Tony Trimmer. Sempre gommata dall'americana Goodyear, è stata iscritta a ben 83 Gran Premi ed è una delle monoposto più vincenti in assoluto avendo ottenuto 16 vittorie in Gran Premi del Campionato Mondiale e 4 in gare non valide per il mondiale. Con la McLaren M23 nel 1974 il team di Woking, nel Surrey in Inghilterra, conquista il suo primo mondiale costruttori oltre che quello piloti con il brasiliano Emerson Fittipaldi.
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McLaren M23 '75, Emerson Fittipaldi Montecarlo, GP di Monaco 1975 |
Per la stagione 1975 al brasiliano Campione del Mondo viene affiancato il pilota tedesco Jochen Mass e sulla monoposto vengono introdotti ulteriori sviluppi, primo tra tutti il cambio a sei marce, grande novità per l'epoca. Questa innovazione abbinata al motore sviluppato da Nicholson che sviluppa una potenza di circa 20cv in più delle altre monoposto motorizzate Ford Cosworth, permettono a Fittipaldi di contendere per tutta la stagione il titolo alla Ferrari di Lauda, conquistando il secondo posto nel mondiale. Durante la stagione 1975 la McLaren sperimenta diverse novità che verranno poi utilizzate sulla futura M23 del 1976. Durante la stagione Emerson Fittipaldi ottiene 2 vittorie e Jochen Mass 1, non viene conquistata nessuna pole position ma i piloti ottengono 2 giri più veloci in gara. La M23 conquista 65 punti iridati che consentono alla McLaren di ottenere il terzo gradino del podio nel Campionato Costruttori.
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McLaren M23 '75 Lucky Strike Racing, Dave Charlton Kyalami, GP del Sudafrica 1975 |
Dopo che nelle due stagioni precedenti il team satellite Yardley-McLaren ha utilizzato due M23 “ufficiali” con le stesse specifiche di quelle portate in pista dal team McLaren International, nel 1975 vengono iscritte al campionato solo le due monoposto del team McLaren international, anche se in occasione del Gran Premio del Sudafrica una terza M23 viene iscritta dal team locale Scribante Lucky Strike Racing che utilizza come pilota il sudafricano Dave Charlton.
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