Dopo gli innumerevoli successi ottenuti dalla 006 nel triennio 1972/'74, il team Tyrrell Racing Organisation deve rivedere completamente la vettura, affidando al solito Derek Gardner il progetto della nuova Tyrrell 007. La nuova vettura di Ken Tyrrell si pone come una diretta evoluzione della precedente 006, la quale è ormai divenuta obsoleta per poter competere con le monoposto rivali.
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Tyrrell 007, Jody Scheckter Nürburgring, GP di Germania 1975 |
Spinta dal tradizionale motore Ford Cosworth DFV V8 da 2993cc, adotta un cambio Hewland FG 400 a cinque marce, e viene concepita con un telaio in monoscocca di alluminio. Le sospensioni anteriori sono a bilanciere con doppi bracci trasversali mentre le posteriori sono simili ma non presentano i bilancieri ed entrambe hanno il gruppo ammortizzante entrobordo. Il passo della monoposto è di 2591mm con un peso di 625kg. Il design della 007 è molto simile a quello adottato dalle McLaren e dalle Ferrari, abbandonando la classica ala anteriore a “spazzaneve”, tipica delle precedenti monoposto Tyrrell, e adottando un airbox più sottile e piccolo rispetto a quello utilizzati fino ad allora.
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Tyrrell 007, Patrick Depailler Anderstorp, GP di Svezia 1975 |
La nuova monoposto debutta nel 1974 al Gran Premio di Spagna nelle mani del sudafricano Jody Scheckter e del francese Patrick Depailler, vincendo in quella stagione le gare in Svezia e in Gran Bretagna e conquistando il terzo posto nella classifica costruttori dello stesso anno. Per la stagione 1975, Ken Tyrrell conferma i due piloti che utilizzano ancora la 007 del '74, senza particolari modifiche visto l'impegno di Gardner nel progetto della futura P34, la famosa Tyrrell a 6 ruote. Nel 1975 la 007 conquista 1 vittoria, con Scheckter, 1 secondo posto e 2 terzi che consentono alla scuderia di ottenere 25 punti in campionato, conquistando il quinto posto in campionato. Durante la stagione la 007 viene pilotata in due occasioni anche dai francesi Jean-Pierre Jabouille e Michel Leclère, senza però che i due ottengano piazzamenti di rilievo.
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Tyrrell 007, Jody Scheckter Nürburgring, GP di Germania 1975 |
Dopo il debutto della rivoluzionaria Tyrrell P34, la 007 verrà poi utilizzata in Formula Uno solamente da piloti di scuderie private, come già successo nel Gran Premio del Sudafrica del '75 dove il team Blignaut Lexington Racing iscrive una 007 affidata a Jan Scheckter, fratello del più blasonato Jody. Nel '76 la 007 verrà utilizzata in quattro gare dalla Scuderia Gulf Rondini del pilota privato Alessandro Pesenti-Rossi e, in occasione dell'ultimo Gran Premio stagionale che si corre sul circuito giapponese del Fuji, dal team nipponico Heroes Racing che iscrive una 007 con il pilota locale Kazuyoshi Hoshino.
Tyrrell 007 Heroes Racing,
Kazuyoshi Hoshino Fuji, GP del Giappone 1976
Dopo aver ottenuto un buon undicesimo posto in qualifica, Hoshino in gara riesce addirittura a risalire fino alla terza posizione prima che un problema ad uno pneumatico lo obbliga al ritiro. Nel 1976, sempre con Scheckter e Depailler, la 007 scende ancora in pista con i colori del team Tyrrell fino al Gran Premio di Spagna, ottenendo ancora ottimi risultati soprattutto con il francese, capace di salire sul podio in Brasile e a Long Beach, a testimonianza della bontà del progetto 007.
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