BRABHAM BT46 Alfa Romeo

   Ben prima della fine della stagione 1977, Niki Lauda trova un accordo con Bernie Ecclestone per diventare la prima guida del team Parmalat Racing Brabham, relegando a seconda guida il britannico John Watson. Con questa formazione e con il numero 1 finalmente di nuovo sul musetto delle vetture del team inglese di Chessington, nel Surrey, inizia il campionato del 1978. La squadra parte utilizzando la Brabham BT45C, un’evoluzione diretta della BT45B, in attesa della nuova monoposto progettata da Gordon Murray.

BRABHAM BT46, John Watson
Jarama, GP di Spagna 1978 

   La BT45C presenta diverse modifiche rispetto alla versione precedente: il muso a "spazzaneve" viene reso più sottile, vengono adottati nuovi radiatori e viene rivisto il sistema di raffreddamento, principale causa di problemi e rotture del motore Alfa Romeo nella stagione precedente. Nonostante sia una vettura di transizione, la BT45C si dimostra immediatamente competitiva, permettendo a Lauda di ottenere due podi nelle prime due gare. La vettura viene anche testata dall'ex campione Jackie Stewart sul circuito del Paul Ricard, che rimane favorevolmente impressionato, elogiando in particolare la potenza e la fluidità del V12 Alfa Romeo progettato dall'ingegnere italiano Carlo Chiti, oltre alla qualità del cambio sviluppato direttamente dalla Brabham a partire da un Hewland.


BRABHAM BT45C, Niki Lauda
Buenos Aires, GP d'Argentina 1978 

   Dalla terza gara della stagione debutta la nuova Brabham BT46, che accentua la classica forma a cuneo voluta da Murray per favorire l'aerodinamica, con fiancate molto spioventi e rettilinee. Scompare il muso a "spazzaneve", sostituito da un frontale più convenzionale con due ali laterali che contengono i radiatori. Il cofano motore è praticamente inesistente, data la conformazione boxer del V12 Alfa Romeo 115-12 da 500 CV, che permette di avere una superficie completamente piatta alle spalle del pilota.

BRABHAM BT46, Niki Lauda
Montecarlo, GP di Monaco 1978

   A metà stagione, in occasione del Gran Premio di Svezia sul circuito di Anderstorp, debutta la versione B della BT46, famosa per la ventola posteriore, che elimina i radiatori dalle ali anteriori. Dopo la decisione della FIA di bandire la versione B, dalla gara successiva viene allestita una versione “C”, senza la ventola giudicata irregolare, ma con i radiatori posizionati nella zona finale delle fiancate.

BRABHAM BT46, Niki Lauda
Brands Hatch, GP di Gran Bretagna 1978

   Grazie al nuovo sistema di raffreddamento garantito dai radiatori aggiornati, Murray risolve definitivamente i problemi di affidabilità del motore Alfa Romeo, permettendo a Lauda e Watson di competere alla pari con le migliori vetture della stagione. La Brabham ottiene 53 punti nel 1978, con 2 vittorie, 3 secondi posti e 3 terzi posti, permettendo a Lauda di classificarsi al quarto posto nella classifica piloti. Nelle ultime due gare della stagione, corse in Nord America, una terza BT46 ufficiale viene schierata dal team Brabham per far debuttare un promettente giovane pilota brasiliano: Nelson Piquet.

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