La storia della Ensign N176 del 1976 parte dalla stagione precedente. Nel '75 il team Ensign viene sponsorizzato dalla olandese HB Bewaking che “gradisce” su almeno una delle due vetture iscritte al campionato, un pilota olandese. Morris Nunn, patron della Ensign, accontenta lo sponsor affidando una delle monoposto a Roelof Wunderink. L'inesperto pilota olandese non ottiene piazzamenti e, nel corso della stagione, un grave incidente lo mette fuori gioco per alcune gare. Quando il pilota è completamente ripreso, il suo sedile è ormai occupato dal veterano pilota neozelandese Chris Amon, che Nunn non ha nessuna intenzione di sostituire.
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ENSIGN N176, Jacky Ickx Zandvoort, GP d'Olanda 1976 |
Questo fatto scatena una diatriba tra lo sponsor e il team inglese, diatriba che finisce in tribunale con i fratelli Hoogenboom, proprietari della HB, che accusano Nunn di non aver rispettato il contratto. La sentenza è quanto mai singolare, con il giudice che reputa in torto Nunn, obbligandolo a cedere a titolo di ricompensa ai fratelli Hoogenboom l'unico esemplare esistente della monoposto Ensign N175. La sentenza, emessa poco prima dell'inizio della stagione 1976, lascia Nunn senza una vettura pronta per affrontare l'inizio del campionato del '76 e così la scuderia Ensign si vede costretta a rimettere mano alla vecchia N174, affidandola ancora a Chris Amon.
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ENSIGN N176, Chris Amon Montecarlo, GP di Monaco 1976 |
Visto il ritardo dovuto alla tardiva sentenza del tribunale e i tempi tecnici per allestire la vecchia N174, il campionato '76 per il team Ensign, con base a Burntwood nello Staffordshire, può cominciare solo dalla seconda gara stagionale, in Sudafrica sul circuito di Kyalami. Nel frattempo Dave Baldwin, il direttore tecnico del team, sta alacremente lavorando sulla progettazione della nuova Ensign N176 che viene pronta per il Gran Premio di Spagna, quarta prova del campionato.
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ENSIGN N176, Patrick Néve Paul Ricard, GP di Francia 1976 |
La nuova monoposto viene realizzata partendo dalla base della precedente N175 e si rivela fin da subito una vettura semplice ma capace di discrete prestazioni, riuscendo a cogliere un quinto posto nella gara del debutto. Purtroppo il resto della stagione si rivela un incubo per la scuderia di Nunn, con continui ritiri e soprattutto gravi incidenti dovuti alla fragilità della monoposto, a seguito dei quali Amon decide di abbandonare la carriera agonistica. Il suo posto viene preso prima da Patrick Nève, poi da Hans Binder e successivamente dall'esperto Jacky Ickx che finisce anch'egli la stagione con terribile incidente a Watkins Glen, penultima prova del campionato, dal quale la monoposto ne esce completamente distrutta.
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ENSIGN N176, Chris Amon Zolder, GP del Belgio 1976 |
Per questo motivo la scuderia britannica preferisce non affrontare la trasferta in Giappone e chiudere anzitempo la stagione 1976, con i 2 soli punti conquistati da Amon in Spagna, che gli consentono di conquistare il dodicesimo posto in Classifica Costruttori.
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