La stagione 1977 costituisce senza dubbio il miglior momento sportivo nella storia della scuderia britannica di Burntwood, cittadina dello Staffordshire nelle Midlands Occidentali, la Ensign Racing Team.
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ENSIGN N177, Clay Regazzoni Zandvoort, GP d'Olanda 1977 |
Il titolare della scuderia, Mo Nunn, riesce finalmente a chiudere l'accordo con la svizzera Tissot per una sponsorizzazione di livello che permette la realizzazione di un progetto tecnico all'avanguardia e la possibilità di avere ottimi piloti come Clay Regazzoni, che prende parte a tutte le prove del campionato, e Jacky Ickx, che invece corre solo a Montecarlo. Il team di buon livello messo insieme da Nunn è finalmente capace di battersi con una certa costanza, se non per la vittoria, almeno per un piazzamento a punti.
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ENSIGN N177, Clay Regazzoni Long Beach, GP USA Ovest 1977 |
La monoposto messa in pista per l'inizio della stagione '77 è la Ensign N177, progettata da Dave Baldwin e dallo stesso Morris Nunn. La vettura utilizza il classico motore Ford Cosworth DFV V8 da tre litri abbinato al cambio Hewland FG400 a cinque marce, montati su un classico telaio in monoscocca di alluminio. Con un passo di 2565 mm e un peso di 605 kg, la vettura esteticamente ricorda la McLaren M23, con il muso basso e stretto e le fiancate corte che contengono i radiatori posti lateralmente al motore.
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ENSIGN N177 Theodore Racing, Patrick Tambay Mount Fuji, GP del Giappone 1977 |
Durante la stagione, a partire dal Gran Premio di Gran Bretagna, anche la scuderia Theodore Racing utilizza una N177, affidata al francese Patrick Tambay. La Theodore Racing è una scuderia con base a Hong Kong, fondata dall'imprenditore olandese Theodore “Teddy” Yip, nato in Indonesia, dove ha costruito la sua fortuna. Dopo un avvio di stagione altalenante, a parte il sesto posto ottenuto nella prima gara in Argentina, la N177 si rivela una monoposto tutto sommato competitiva e, grazie ai 5 punti raccolti da Regazzoni e agli altrettanti ottenuti da Tambay (tutti assegnati alla Ensign), la stagione 1977 si chiude con 10 punti all'attivo e il decimo posto in classifica costruttori.
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ENSIGN N177, Clay Regazzoni Monza, GP d'Italia 1977 |
Purtroppo, dopo questa discreta stagione, la crescita della Ensign viene nuovamente frenata dai problemi economici, costringendo Nunn ad affrontare il Campionato 1978 mantenendo la vecchia monoposto e riprendendo la scelta "obbligata" dei piloti paganti. Con questo sistema, la N177 rimarrà in pista fino alla metà del 1979, senza però raccogliere altre soddisfazioni significative.
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