FITTIPALDI F6 Ford-Cosworth DFV

   La buona stagione 1978 lascia una discreta frenesia nel team di Wilson Fittipaldi che rivoluziona lo staff tecnico della propria scuderia ingaggiando Ralph Bellamy, ex-designer in Lotus, McLaren e Brabham, con l'incarico di direttore tecnico per progettare la nuova Fittipaldi F6 in vista della stagione 1979. La nuova monoposto, con un passo da 278 mm e un peso di 582 kg, ovviamente riprende i classici canoni aerodinamici delle migliori vetture ad effetto suolo dell'epoca costruita con un classico telaio in monoscocca di alluminio, sul quale trova posto la classica accoppiata motore V8 Ford-Cosworth DFV e cambio Hewland FGA 400 cinque marce, con classiche sospensioni a doppi bracci oscillanti.

FITTIPALDI F6, Emerson Fittipaldi
Kyalami, GP del Sudafrica 1979

   Insomma tutto troppo “classico” per essere una vettura vincente e infatti fin dalle prime prove in pista mette in mostra una serie di problemi di tenuta di strada e di velocità di punta che la rendono assai difficile da guidare dall'unico pilota del team, l'ex Campione del Mondo Emerson Fittipaldi. Così, dopo una sola apparizione al Gran Premio del Sudafrica, la F6 viene accantonata per essere sottoposta ad un ulteriore sviluppo e la stagione continua con la vecchia F5A, monoposto realizzata da Dave Baldwin e Giacomo Caliri che però non sono più parte integrante del team e quindi non più in grado di sviluppare la vettura.

 FITTIPALDI F6, Emerson Fittipaldi
Kyalami, GP del Sudafrica 1979

   Solo alla decima prova stagionale, in Germania, si rivede in pista la creatura di Bellamy, rivista e aggiornata nella versione F6A. La nuova F6A è una monoposto piuttosto diversa dalla originaria F6, molto più curata e rifinita della precedente che sembrava ancora piuttosto grezza, grazie soprattutto all'intervento di Giacomo Caliri, richiamato da Wilson Fittipaldi per coadiuvare il lavoro di Bellamy.

 FITTIPALDI F6A, Emerson Fittipaldi
Zandvoort, GP d'Olanda 1979

   Tuttavia, nonostante gli sforzi profusi ed il tentativo di interpretare al meglio una tecnica costruttiva non facile e ancora poco conosciuta come l'effetto suolo, i risultati sono decisamente deludenti e assai al di sotto delle attese. L'ennesima stagione anonima, ormai la quinta da quando la scuderia si era presentata sul palcoscenico della massima serie, sarà così foriera di una grande rivoluzione in seno al team brasiliano, con lo storico sponsor Copersucar che decide a fine stagione di ritirare il proprio appoggio finanziario lasciando la Fittipaldi Automotive con la necessità di ricercare nuovi partner tecnici e nuovi finanziatori.

 FITTIPALDI F6A, Emerson Fittipaldi
Monza, GP d'Italia 1979

   Nelle ultime due gare nordamericane, il team Fittipaldi Automotive schiera una seconda vettura affidandola al giovane pilota brasiliano Alex Ribeiro che in entrambe le occasioni non riesce a superare le qualificazioni, non prendendo parte a nessuna delle due gare. Per la cronaca il team Fittipaldi totalizza 1 solo punto nel campionato del 1979, grazie al sesto posto ottenuto da Emerson nel primo Gran Premio stagionale in Argentina sul circuito di Buenos Aires, l'unica gara corsa con la prima versione della F6.  

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