HESKETH 308E '78 Ford-Cosworth DFV

   Il 1978 segna la fine del visionario progetto di Lord Alexander Hesketh, che negli anni '70 aveva portato glamour e spensieratezza in un mondo sempre più dominato da pragmatismo e tecnologia. Se il 1977 era stato già un anno fallimentare, il 1978 rappresenta il colpo di grazia per la scuderia inglese.

HESKETH 308E, Divina Galica
Jacarepaguà, GP del Brasile 1978

   La monoposto utilizzata è ancora la 308E, progettata due stagioni prima da Nigel Stroud e Frank Dernie. Iscritta al Campionato del Mondo del 1978 senza alcun aggiornamento significativo, la vettura si basa su un telaio monoscocca in alluminio e monta il motore Ford Cosworth DFV V8, con funzione portante, abbinato al cambio Hewland FGA400 a cinque marce. Le sospensioni, progettate originariamente da Harvey Postlethwaite, utilizzano ancora un sistema ammortizzante in gomma fornito dalla Malaysian Rubber Production Association.

HESKETH 308E, Derek Daly
Montecarlo, GP di Monaco 1978

   Le caratteristiche tecniche della 308E risultano ormai obsolete rispetto alle vetture con effetto suolo, rendendola non competitiva non solo rispetto alle “wing-car” Lotus, ma anche nei confronti di altre squadre di seconda fascia.

HESKETH 308E, Eddie Cheever
Kyalami, GP del Sudafrica 1978

   Nonostante la nuova sponsorizzazione della Olympus, il team Hesketh iscrive una sola vettura per la stagione 1978, affidandola inizialmente all'ex sciatrice olimpionica britannica Divina Galica. La Galica fallisce entrambe le qualificazioni nei due Gran Premi sudamericani, e dalla terza prova in Sudafrica il volante passa all'americano Eddie Cheever, che riesce a partire ma si ritira dopo appena otto giri. Nelle tre gare successive, il britannico Derek Daly tenta di qualificarsi, ma senza successo.

HESKETH 308E, Eddie Cheever
Kyalami, GP del Sudafrica 1978

   Di fronte alla mancanza di risultati e prospettive, il team manager Tony Horsley decide di cessare immediatamente ogni attività agonistica. Con 52 Gran Premi disputati, 1 vittoria, 6 podi e 48 punti complessivi, si chiude così l'avventura della Hesketh in Formula 1, lasciando comunque un segno indelebile nella storia del motorsport.

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