Matsuhisa Kojima è un imprenditore giapponese che ha raccolto una discreta fortuna con il suo business, potendo perseguire la sua passione di pilota di motocross, rivolgendosi successivamente alle quattro ruote. Nel 1974 fonda la sua scuderia con la quale debutta, con il pilota Masahiro Hasemi, nella Formula 2 giapponese e nella Formula 2000 utilizzando prima telai Surtees e poi March. Nel 1976 vara il progetto per debuttare con una propria vettura nel mondiale di Formula 1 e, caso più unico che raro in Formula 1, la progettazione della vettura viene affidata al gruppo di lavoro campeggiato da Masao Ōno, ovvero lo stesso gruppo di lavoro che è già impegnato per la progettazione della vettura concorrente Maki F102A.
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KOJIMA KE007, Goodwood Festival 2004 |
A differenza però della cugina, la Kojima KE007 è una monoposto che dimostra subito un ottimo livello prestazionale e sarebbe anche in grado di occupare un ruolo interessante se impegnata più costantemente nel Campionato Mondiale. Ha una linea interessante che richiama un mix tra una Tyrrell 007 e una Surtees TS16 con sospensioni dal disegno innovativo e soprattutto un particolare tipo di pneumatici preparati appositamente dalla divisione giapponese della Dunlop.
KOJIMA KE007, Masahiro Hasemi
Fuji, GP del Giappone 1976
Sul telaio monoscocca in alluminio, appositamente costruito per la KE007, viene montato il classico motore Ford Cosworth DFV V8 da 3 litri abbinato all'altrettanto classico cambio Hewland FGA 400. Il passo della monoposto è contenuto in soli 2500 mm, dando alla vettura una discreta maneggevolezza a discapito della stabilità, e il peso è di 578 kg. La Kojima viene lungamente testata per tutto l'autunno dal pilota di Formula 2 giapponese Masahiro Hasemi e successivamente iscritta solo per la prova del campionato 1976 che si corre sul circuito del Fuji International Circuit.
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KOJIMA KE007, Masahiro Hasemi Fuji, GP del Giappone 1976 |
Durante la prima sessione di prove cronometrate, Masahiro Hasemi stupisce tutti realizzando il quarto miglior tempo che, purtroppo per lui, non può essere migliorato nella seconda sessione in quanto un incidente mette fuori dai giochi la KE 007. Il tempo ottenuto nella giornata del venerdì gli vale comunque la decima posizione in griglia e, grazie al frenetico lavoro svolto dai pochi meccanici del team che lavorano incessantemente in un garage affittato presso il circuito per riparare i danni, la monoposto nipponica è pronta per prendere il via il giorno del Gran Premio. La partecipazione di Hasemi alla gara del Fuji, grazie ad una coincidenza particolare, permette alla Kojima KE 007 di rimanere negli annali.
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KOJIMA KE007, Masahiro Hasemi Fuji, GP del Giappone 1976 |
Durante la gara infatti la vettura di Masahiro Hasemi viene accreditata del giro più veloce in gara, nonostante che durante questo stesso giro sia stata superata da ben 3 vetture. Pochi giorni dopo la gara, i commissari correggono il tempo assegnando il giro più veloce a Jacques Laffite ma la sentenza non viene comunicata alla FIA, tanto che per anni è rimasto come giro più veloce ufficiale quello della Kojima KE007 di Hasemi. L'unica gara corsa dal piccolissimo team giapponese nel '76 vede comunque la monoposto completare la prova, tagliando il traguardo in undicesima posizione.
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