McLAREN M26 '77 Ford Cosworth DFV

   Nei primi mesi del 1976 il progettista della McLaren, Gordon Coppuck, è al lavoro per progettare la monoposto che ha il difficile compito di sostituire la vincente M23. L'auto viene concepita in modo da essere più leggera e bassa rispetto alla M23, con un'area frontale più piccola e una monoscocca più stretta. L'obbiettivo del team di Woking è quello di introdurre l'auto a metà stagione '76 ma, durante i primi test effettuati da Jochen Mass, si verificano problemi con il raffreddamento del motore e Coppuck deve riprogettare l'installazione del radiatore per avere un flusso d'aria più efficace.

McLAREN M26, James Hunt
Dijon-Prenois, GP di Francia 1977

   L'ingegnere della McLaren si trova però a dover lavorare contemporaneamente su due fronti, dovendo anche rivedere la carreggiata posteriore della M23 dopo la squalifica della monoposto di Hunt nel Gran Premio di Spagna '76. I tempi per mettere mano alla nuova M26 vanno per le lunghe e solo dopo che vengono apportate le opportune modifiche, Mass riprende a testare la nuova M26, portandola al debutto nelle prove del Gran Premio d'Olanda del '76. Dopo averla testata anche in pista durante un turno di prove ufficiali viene deciso dal team che la nuova monoposto ha bisogno di ulteriori modifiche, in particolare alla sezione del muso, e così la M26 non viene più utilizzata nel 1976.

McLAREN M26, James Hunt
Dijon-Prenois, GP di Francia 1977 

   Nel 1977 viene finalmente ripresentata la nuova McLaren M26, che ha il telaio in monoscocca di alluminio completamente nuovo, il motore è il solido Ford Cosworth DFV sempre preparato dalla Nicholson Engines, il cambio è uno McLaren/Hewland a 6 rapporti, le sospensioni sono a doppi bracci oscillanti con gli ammortizzatori anteriori in-board, il passo è di 2743 mm e il peso di 585 kg. A livello estetico la nuova McLaren propone un musetto meno sottile ma più stretto rispetto alla precedente M23 e al suo interno trova posto il radiatore principale.

McLAREN M26, James Hunt
Monza, GP d'Italia 1977

   Le fiancate sono inclinate e seguono il profilo del telaio, davanti alle ruote posteriori ci sono le prese d'aria per i radiatori dell'olio mentre di fianco alla testa del pilota ci sono ancora le prese d'aria per il motore, sempre a forma di boomerang come sulla M23. Il debutto della nuova M26 avviene al Gran Premio di Spagna 1977 nelle mani del solo James Hunt che la considera più difficile da pilotare e assettare della M23, nonostante sia più leggera e prestazionale. Nella successiva gara, a Montecarlo, Hunt preferisce tornare sulla conosciuta M23 ma dalla gara successiva l'inglese intraprende un lavoro a lui sconosciuto, il collaudatore, per migliorare il ritmo di gara e l'affidabilità della nuova monoposto, facendone crescere notevolmente le prestazioni.

McLAREN M26, James Hunt
Monza, GP d'Italia 1977 

   Mentre Mass continua ad utilizzare la vecchia M23, il lavoro di Hunt prosegue senza sosta e dopo un inizio difficile la M26 nelle mani del Campione del Mondo inglese coglie 3 successi nella seonda metà del campionato, anche se i problemi di affidabilità rimangono il tallone d'Achille della nuova cretura di Coppuck, togliendo ad Hunt altre due potenziali vittorie. Il compagno di scuderia, Jochen Mass conquista invece con la M26 1 terzo posto, 2 quarti e 1 sesto, contribuendo alla conquista del terzo posto del team di Woking nel Mondiale Costruttori 1977, con 60 punti dietro a Ferrari e Lotus. 

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