Per la stagione 1978, il team statunitense Shadow Racing Team si presenta al via del mondiale con la nuova monoposto Shadow DN9. Per la progettazione della vettura, il fondatore Don Nichols affida il lavoro a Dave Wass e, nuovamente, a Tony Southgate, il tecnico che aveva contribuito ai primi successi della squadra prima di passare alla Lotus dal 1975 al 1977, partecipando allo sviluppo delle rivoluzionarie vetture “77” e “78”. Tuttavia, alla vigilia del campionato, la Shadow viene scossa da una grave crisi interna: i soci di Nichols, Jack Oliver e Alan Rees, lasciano la squadra per fondare un proprio team, la Arrows, portando con sé lo sponsor, Southgate e Wass, oltre ai progetti della DN9, che viene trasformata nella Arrows FA1 con poche modifiche.
![]() |
SHADOW DN9, Clay Regazzoni Montecarlo, GP di Monaco 1978 |
Nichols avvia immediatamente un'azione legale per plagio, vincendola formalmente, ma ritrovandosi senza staff tecnico e sponsor, costretto a ricostruire la squadra in tempi record. Per sostituire gli ingegneri fuoriusciti, ingaggia John Baldwin dalla Ensign e trova un nuovo finanziatore in un'azienda svizzera produttrice di sigari. Sul fronte piloti, la Shadow schiera due nomi di grande esperienza: lo svizzero Clay Regazzoni e il tedesco Hans-Joachim Stuck. Dopo aver cominciato il campionato con la precedente DN7, la nuova DN9 debutta con Stuck nella quarta gara della stagione, e dalla gara successiva anche con Regazzoni.
![]() |
SHADOW DN9, Hans-Joachim Stuck Montecarlo, GP di Monaco 1978 |
La DN9 è una monoposto dal telaio monoscocca, equipaggiata con il collaudato motore V8 Ford Cosworth DFV e il cambio Hewland FGA400 a cinque marce. Pur essendo una vettura semplice, figlia di un progetto che non prevede l'effetto suolo, la DN9 riesce a offrire prestazioni discrete, ma la stagione è avara di soddisfazioni. L’unico risultato di rilievo sono due quinti posti, troppo poco per una squadra che solo pochi anni prima si affacciava alla Formula 1 con grandi ambizioni.
![]() |
SHADOW DN9, Clay Regazzoni Brands Hatch, GP di Gran Bretagna 1978 |
Nel 1978, una terza DN9 viene affidata alla scuderia privata Interscope Racing, che la schiera con il pilota americano Danny Ongais nei Gran Premi di Long Beach e Zandvoort. Tuttavia, in entrambe le occasioni, la vettura non riesce a superare le prequalifiche. A fine stagione, la Shadow raccoglie soltanto 6 punti, classificandosi all’undicesimo posto nel mondiale costruttori.
![]() |
SHADOW DN9, Clay Regazzoni Brands Hatch, GP di Gran Bretagna 1978 |
La diaspora interna e la perdita di uomini chiave segnano l’inizio del declino per la Shadow. Da questo momento, il team faticherà sempre di più a rimanere competitivo, imboccando un rapido viale del tramonto che lo porterà a uscire definitivamente dalla Formula 1 nei primi anni ’80.
Commenti
Posta un commento