TYRRELL P34B Ford Cosworth DFV

   Per la stagione 1977 il team Tyrrell sostituisce il sudafricano Scheckter con lo svedese Ronnie Peterson, mantenendo sulla seconda vettura il francese Patrick Depailler. L'arrivo di Peterson in squadra crea qualche difficoltà a Derek Gardner, progettista della P34, in quanto la sua altezza è sensibilmente superiore a quella dei due piloti che fino ad ora hanno utilizzato la monoposto a sei ruote. Per far fronte a questo problema l'ingegnere interviene sulla struttura della monoscocca, rendendola contemporaneamente più robusta, per far fronte alla maggior stabilità garantita da un anteriore con quattro ruote.

TYRRELL P34B, Patrick Depailler
 Interlagos, GP del Brasile 1977

   La nuova vettura, che mantiene inalterato il resto della meccanica a parte il cambio che adesso ha sei rapporti, viene rinominata Tyrrell P34B e si presenta con una veste aerodinamica leggermente aggiornata rispetto alla monoposto della stagione precedente soprattutto nelle fiancate, ora più larghe. L'irrigidimento della scocca e l'allargamento delle fiancate però hanno un prezzo a livello di peso, che adesso è di 625 kg, ben 25 in più della passata versione. L'aggravio di peso influisce negativamente sul consumo delle ruotine anteriori, non più sviluppate a livello di mescola dalla Goodyear, e sull'impianto frenante, oltre che sulle prestazioni in generale.

TYRRELL P34B, Ronnie Peterson
Montecarlo, GP di Monaco 1977

   Nel corso del campionato la P34 non riesce a ripetere i risultati del 1976 e la stagione è costellata da molti ritiri, in gran parte dovuti ai problemi causati dal surriscaldamento degli pneumatici anteriori. Gardner, deluso dai risultati della sua creazione, si dimette a stagione in corso e il suo sostituto Maurice Philippe cerca di porre rimedio ai problemi allargando la carreggiata degli assali anteriori, per permettere alle ruotine di prendere un maggior flusso d'aria, così da raffreddarsi meglio. Questa soluzione però vanifica lo sforzo fatto dal progettista precedente per avere una vettura filante e senza ostacoli aerodinamici.

TYRRELL P34B, Ronnie Peterson
Monza, GP d'Italia 1977

   Oltretutto l'allargamento delle carreggiate comporta un ulteriore aumento di peso. Nelle ultime gare stagionali vengono anche spostati i radiatori all'interno dell'ala a spazzaneve anteriore, con lo scopo di dare maggior peso all'avantreno per avere una migliore guidabilità. Tutti gli sforzo fatti dal team Tyrrell per ridare competitività a una monoposto particolare come la P34B non portano però i frutti sperati e la stagione si chiude con 27 punti e il quinto posto in classifica costruttori, salendo solo 3 volte sul gradino più basso del podio.

TYRRELL P34B, Patrick Depailler
Watkins Glen, GP USA Est 1977

   Dopo questa esperienza la Tyrrell abbandona definitivamente il progetto 6 ruote anche se altre squadre negli anni successivi (Lotus, March e Williams) studiano monoposto con la soluzione delle sei ruote, senza però portare a conclusione i progetti. La FIA successivamente stabilirà l'obbligo delle sole quattro ruote, facendo svanire ogni velleità per ulteriori progetti, e la scuderia Tyrrell vende tutto il materiale delle P34 a collezionisti privati, conservando solo la monoposto di Scheckter, unica vettura a sei ruote a conquistare una vittoria in Formula 1.




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