WOLF WR1 Ford Cosworth DFV

   Grazie alle ingenti risorse economiche del magnate del petrolio Walter Wolf, il Canada può vantare una scuderia di successo nella storia della Formula 1: la Walter Wolf Racing. Sebbene la sede del team si trovi a Reading, in Inghilterra, la squadra è considerata canadese, in onore del suo fondatore.

WOLF WR1, Jody Scheckter
Monza, GP d'Italia 1977 

   L'avventura di Wolf nel motorsport inizia con un tentativo di entrare in Formula 1 attraverso la Lamborghini, senza successo. Nel 1975, Wolf diventa azionista di maggioranza della Frank Williams Racing Cars, acquistando il 60% del team e rinominandolo Wolf-Williams Racing. La nuova scuderia acquisisce il materiale della Hesketh 308C da Lord Alexander Hesketh, in difficoltà economiche, e affida il progetto della monoposto all'ingegnere Harvey Postlethwaite. La Wolf-Williams FW05, utilizzata nella stagione 1976, non ottiene risultati soddisfacenti, portando alla separazione tra Wolf e Williams. Quest'ultimo è costretto a ripartire da zero, mentre Wolf mantiene il controllo della squadra, rinominandola Walter Wolf Racing e proseguendo con Postlethwaite come progettista.

 WOLF WR1, Jody Scheckter
Montecarlo, GP di Monaco 1977

   La prima vettura realizzata dalla nuova scuderia è la Wolf WR1, concepita ben prima dell'inizio della stagione 1977. Si tratta di una monoposto innovativa e raffinata, con una linea compatta ed elegante, caratterizzata da una livrea nera e oro. Il musetto sottile ospita il radiatore anteriore, mentre le fiancate allungate contengono i radiatori laterali disposti trasversalmente al motore. Non sono presenti prese d'aria dedicate, poiché il cofano motore è completamente aperto nella parte superiore. La WR1 ha un telaio monoscocca in alluminio e monta il classico motore Ford Cosworth DFV V8 da tre litri con cambio Hewland FGA400 a sei rapporti. Il passo è di 2612 mm e il peso di 585 kg. Nel corso della stagione vengono costruite altre due vetture identiche, denominate WR2 e WR3 secondo la tradizione britannica che assegna il numero di telaio senza modificarne il nome del modello.

 WOLF WR1, Jody Scheckter
Montecarlo, GP di Monaco 1977

   Il team si iscrive al Campionato Mondiale 1977 con una sola vettura, affidata al sudafricano Jody Scheckter. Al debutto assoluto nel Gran Premio d'Argentina, la Wolf WR1 sorprende tutti vincendo la gara, un'impresa mai riuscita prima a una scuderia esordiente. Questo primato resterà imbattuto fino al 2009, quando la Brawn GP ripeterà l'impresa con Jenson Button. Il progetto di Postlethwaite si rivela estremamente valido: nel corso della stagione 1977, Scheckter vince anche il Gran Premio di Monaco e il Gran Premio del Canada, ottenendo inoltre sei podi.

WOLF WR1, Jody Scheckter
Monza, GP d'Italia 1977 

   Grazie a questi risultati, il sudafricano chiude il campionato al secondo posto dietro a Niki Lauda, mentre la Walter Wolf Racing si classifica quarta nel Campionato Costruttori, un risultato eccezionale per una squadra appena nata. La Wolf continuerà a gareggiare fino al 1979, senza tuttavia riuscire a ripetere il successo del debutto. Nel 1980, il team verrà venduto a Emerson Fittipaldi e integrato nella Fittipaldi Automotive, ponendo fine all'avventura della scuderia canadese in Formula 1.

Commenti

  1. Fu la Forza destabilizzante del campionato di F1 del 1977 e per molto poco non riuscirono a centrare l'obiettivo.

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