Nel 1978, la Walter Wolf Racing partecipa al Campionato del Mondo con un'unica vettura affidata al sudafricano Jody Scheckter, vicecampione del mondo nel 1977. La stagione inizia con la stessa monoposto che aveva impressionato l'anno precedente, con il telaio WR4, seguendo la tipica numerazione delle scuderie britanniche. Dopo un avvio di stagione piuttosto difficile, Scheckter si ritrova a condurre il Gran Premio del Sudafrica sul circuito di Kyalami, prima di essere costretto al ritiro. L'unico risultato positivo della prima parte del Campionato arriva a Montecarlo, dove il sudafricano sale sul terzo gradino del podio sfruttando i numerosi ritiri delle vetture più competitive.
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WOLF WR5, Jody Scheckter Jarama, GP di Spagna 1978 |
Tuttavia, la WR4, derivata da un progetto di Harvey Postlethwaite risalente a diversi anni prima, soffre la concorrenza delle moderne monoposto dotate di effetto suolo. Per questo motivo, fin dall'inizio del 1978, il team sviluppa un nuovo telaio, la WR5, progettata per sfruttare meglio i principi dell'effetto suolo. Postlethwaite prende ispirazione dalla Lotus 78, un'operazione comune all'epoca, ma introduce una soluzione distintiva: il radiatore centrale posizionato davanti all'abitacolo anziché sul musetto, scelta che si rivela poco efficace sia esteticamente che dal punto di vista aerodinamico.
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WOLF WR5, Jody Scheckter Monza, GP d'Italia 1978 |
La WR5 presenta un musetto triangolare con un'ala a tutta larghezza, mentre le fiancate lunghe e squadrate seguono lo schema tipico delle wing-car dell'epoca. La carrozzeria termina davanti all'asse posteriore, lasciando esposto il motore Ford-Cosworth DFV V8 da 2997 cc e il gruppo cambio-sospensioni abbinato al cambio Hewland FGA 400 a sei rapporti. Il debutto della nuova vettura avviene nel weekend del Gran Premio di Montecarlo quando Scheckter la utilizza nei primi turni di prove libere, preferendo però tornare sulla precedente WR4 per il giorno della gara, ritenendola più affidabile.
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WOLF WR5, Jody Scheckter Brands Hatch, GP di Gran Bretagna 1978 |
Dalla successiva gara in Belgio la nuova WR5 viene utilizzata con continuità e nonostante le difficoltà, nel resto della stagione Scheckter riesce comunque a ottenere due secondi posti e un terzo posto, permettendo alla scuderia di Reading, in Inghilterra, di chiudere il campionato costruttori al quinto posto con 24 punti. Le buone prestazioni del sudafricano gli valgono l'ingaggio da parte della Ferrari per la stagione 1979, dove conquisterà il titolo mondiale.
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WOLF WR5, Bobby Rahal Watkins Glen, GP USA Est 1978 |
Nelle ultime due gare della stagione, la Wolf schiera anche una seconda vettura per Bobby Rahal, ma l'americano fatica ad adattarsi alla competitività della Formula 1 rispetto alla serie IndyCar, non riuscendo a ottenere risultati di rilievo.
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