ARROWS A3 '81 Ford-Cosworth DFV

   Il 1980, con gli 11 punti conquistati e il settimo posto nella classifica costruttori, rimane una delle migliori stagioni per il team Arrows Grand Prix International, grazie anche alla bontà della vettura “A3” progettata da Tony Southgate e dal designer Dave Wass. Nonostante questo, l'uscita di scena dello sponsor Warsteiner, che oltre alla decisamente bella livrea color oro aveva portato un buon apporto di denaro nelle casse del team, lascia la scuderia britannica con pochi fondi a disposizione per poter progettare una monoposto nuova.

 ARROWS A3, Siegfried Stohr
Imola, GP di San Marino 1981

   Anche l'abbandono del team da parte di Southgate, in procinto di trasferirsi alla Theodore Racing, lascia senza idee il reparto tecnico, ora composto dal solo Wass che assume il ruolo di direttore tecnico. Scelta obbligata per la stagione 1981 rimane quindi quella di riproporre la Arrows A3, ovviamente modificata per rispettare il nuovo regolamento tecnico che abolisce le minigonne scorrevoli. Dave Wass apporta alcune modifiche per sopperire alla perdita di carico aerodinamico, come l'introduzione di un'ala a sbalzo applicata davanti al musetto, l'alleggerimento della vettura e l'irrigidimento del telaio con l'aggiunta di fogli in fibra di carbonio, che fanno compiere alla A3 un salto di competitività non indifferente, portandola al livello delle migliori vetture del circus. A tutto questo va aggiunto il cambio di pneumatici con il passaggio ai radiali Michelin che meglio si addicono alle caratteristiche della vettura.

 ARROWS A3, Riccardo Patrese
Montecarlo, GP di Monaco 1981

   I nuovi sponsor “italiani”, Ceramiche Ragno e Beta Utensili, “consigliano” ai dirigenti del team britannico la scelta del debuttante italiano Siegfried Stohr da affiancare al confermato connazionale Riccardo Patrese. Proprio quest'ultimo è protagonista di un inizio di campionato “col botto”, con la pole position conquistata nel primo appuntamento stagionale a Long Beach. In gara il padovano guida la corsa fino al ritiro dovuto ad un detrito che ostruisce il filtro benzina. Successivamente arrivano un terzo posto in Brasile ed un secondo ad Imola, candidando di prepotenza Patrese come pretendente per il titolo, visto anche il secondo posto a Montecarlo mantenuto fino al ritiro dovuto al cambio.

 ARROWS A3, Riccardo Patrese
Jarama, GP di Spagna 1981

   Da metà stagione però la decisione della Michelin di non fornire più i team che non avevano un regolare contratto antecedente il 1981, porta la Arrows a ripiegare sulle poco competitive Pirelli che non consentono più alla vettura di avere le stesse prestazioni. Il resto della stagione è da dimenticare con Siegfried Stohr che viene addirittura appiedato e la sua vettura affidata a Jacques Villeneuve, fratello di Gilles, nelle ultime due prove del campionato.

 ARROWS A3, Jacques Villeneuve
Las Vegas, Caesars Grand Prix 1981

   Nella stagione '81 le Arrows di Patrese e Stohr sono anche protagoniste di un bruttissimo incidente sul circuito di Zolder, quinta tappa del mondiale, dove Patrese è schierato in seconda fila ma spegne il motore poco prima del via. Il meccanico Dave Luckett, entrato in pista poco prima del semaforo verde per accendere il motore del padovano, viene centrato in pieno dalla Arrows di Stohr che, partito dalla settima fila, non vede la vettura del compagno di squadra e la tampona, fratturando gambe e braccia allo sfortunato meccanico. Nonostante l'ottimo avvio di stagione, la Arrows chiude il campionato '81 con soli 10 punti e l'ottavo posto in classifica costruttori.







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