FITTIPALDI F8 Ford-Cosworth DFV

   Perso lo sponsor Copersucar che per cinque anni aveva appoggiato, insieme all'appoggio del Governo Brasiliano, il progetto di Wilson Fittipaldi, il fratello dell'ex Campione del Mondo Emerson deve trovare nuovi fondi per continuare la propria attività nella massima serie. Grazie alla birra Skol, filiale brasiliana di una multinazionale danese, non solo l'attività della Fittipaldi Automotive può continuare ma addirittura arrivano i fondi sufficienti per rivoluzionare completamente tutto il progetto, rilevando tutto il materiale tecnico ed umano della defunta scuderia canadese di Walter Wolf, una straordinaria meteora che vide le sue macchine nei tre anni in pista guidate solo da Campioni del Mondo.

FITTIPALDI F8, Keke Rosberg
Montréal, GP del Canada 1980

   Nella “rinata” scuderia brasiliana entrarono così a farne parte il progettista Harvey Postlethwaite, già fautore dei successi della Hesketh, ed il pilota finlandese Keke Rosberg che affianca Emerson Fittipaldi come seconda guida. Per cominciare il campionato 1980 non vengono fatti ulteriori sforzi e la monoposto che viene messa in pista per l'inizio della stagione in Argentina non è altro che la Wolf WR7 riveduta e corretta da Postlethwaite, che nel frattempo è già al lavoro per progettare la nuova vettura.

FITTIPALDI F7, Emerson Fittipaldi
Long Beach, GP USA Ovest 1980

   La WR7 prende così il nome di Fittipaldi F7 che, sebbene sia di fatto un modello vecchio di un anno, si rivela non velocissima ma estremamente affidabile, cosa non da poco per la Formula 1 dell'epoca, tanto che Rosberg e Fittipaldi colgono due insperati terzi posti a Buenos Aires e Long Beach che resteranno anche i migliori risultati per la scuderia brasiliana nel 1980. La nuova creatura di Postlethwaite, la Fittipaldi F8 è invece pronta solamente a luglio e debutta, nel Gran Premio di Gran Bretagna, affidata inizialmente al solo Emerson, mentre Rosberg la guiderà dal Gran Premio successivo.

FITTIPALDI F8, Keke Rosberg
Zandvoort, GP d'Olanda 1980

   La tecnica costruttiva della F8, legata ai dettami dell'effetto, ha delle concezioni di base decisamente nuove rispetto alla vettura precedente, soprattutto per quanto riguarda il passaggio dei flussi di aria nel corpo della vettura. Il nuovo telaio è convenzionale monoscocca di alluminio con pannelli in Honeycomb per rinforzare tutta la struttura, sul quale trova posto il classico motore V8 Ford-Cosworth DFV abbinato al cambio Hewland FGA 400. per il team Fittipaldi Automotive si tratta di un grosso sforzo tecnologico ed economico che dovrebbe rappresentare la definitiva esplosione della scuderia ma la realtà dei fatti si rivela essere deludente e, ancora una volta, i risultati sono molto al di sotto delle aspettative.

FITTIPALDI F8, Emerson Fittipaldi
Zolder, GP del Belgio 1980

   La vettura è infatti più veloce della precedente, ma molto più fragile anche perché Postlethwaite deve ricorrere a soluzioni aerodinamiche abbastanza estreme per garantire una deportanza elevata. Infatti il rampante Rosberg ottiene buone prestazioni in prova sempre vanificate da problemi meccanici in gara mentre Emerson Fittipaldi, sempre più demotivato, a fine stagione decide di ritirarsi dalla Formula 1 per ritrovare nuovi stimoli nelle corse americane. Anche il main sponsor Skol non rinnova il suo impegno a fine stagione e per la Fittipaldi Automotive questo rappresenta l'inizio del viale del tramonto.


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