Il terzo posto conquistato dalla Equipe Ligier nella classifica costruttori del 1979, al quarto anno di presenza in Formula 1, mette di diritto le monoposto di Abrest, un piccolo comune della Francia centrale, tra le attese protagoniste della stagione 1980. Per rafforzare la squadra il proprietario del team, Guy Ligier, affianca al confermatissimo Jacques Laffite la giovane promessa francese Didier Pironi.
LIGIER JS11/15, Didier Pironi
Montréal, GP del Canada 1980
Sicuri della bontà del progetto JS11 del '79 il direttore tecnico Gérard Ducarouge, con cui collaborano il designer Michel Beaujon e il capo aerodinamico Robert Choulet, sviluppano ulteriormente l'ottima monoposto esistente esasperando soprattutto l'effetto suolo ed introducendo altri accorgimenti aerodinamici per migliorare le prestazioni. Il risultato di questo lavoro è la Ligier JS11/15, una vettura velocissima, dalle performance di punta eccezionali ma anche molto fragile, proprio a causa dell'eccezionale deportanza prodotta dai suoi profili alari che causa frequenti rotture alle sospensioni o cedimenti strutturali alla carcassa degli pneumatici.
LIGIER JS11-15, Jacques Laffite
Montecarlo, GP di Monaco 1980
Per sviluppare la già ottima JS11 infatti Ducarouge agisce principalmente sul telaio, che nella stagione precedente soffriva di torsioni indesiderate, mentre Choulet migliora ulteriormente i flussi aerodinamici producendo una deportanza ancora maggiore. Tutto questo lavoro però non viene supportato da nuove sospensioni che, sottoposte ad una stress dinamico molto importante, arrivano spesso al punto di rottura.
LIGIER JS11-15, Jacques Laffite
Paul Ricard, GP di Francia 1980
Esemplare quanto successo durante il Gran Premio di Gran Bretagna sul circuito di Brands Hatch quando Pironi, in testa alla corsa fin dal via, è obbligato ad una sosta per cambiare uno pneumatico bucato nel corso del diciottesimo giro. Una volta ripartito in ultima posizione, risale fino alla quinta in poco meno di 30 giri ma è nuovamente costretto ai box per un'altra foratura. Dopo la gara i tecnici Ligier capiscono che gli pneumatici hanno avuto un cedimento strutturale procurato all'eccessivo stress per l'eccezionale deportanza della vettura.
LIGIER JS11-15, Didier Pironi
Montréal, GP del Canada 1980
Forse é proprio per questo motivo che le eccezionali JS11/15 non riescono a lottare per il titolo con le monoposto Williams e Brabham. Il campionato si conclude con 66 punti, grazie a 2 vittorie, ottenute una da ciascun pilota, 3 secondi posti, 5 terzi, oltre che 3 pole positions e 3 giri veloci in gara. La stagione 1980 rimane in assoluto la migliore nella storia della scuderia francese.
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