Dopo aver rivoluzionato il mondo della Formula 1 con l'introduzione dell'effetto suolo, il gruppo di lavoro dei tecnici Lotus, formato dal designer Martin Ogilvie e dal capo aerodinamico Peter Wright, diretto da Colin Chapman si presenta al via della stagione 1980 con una monoposto molto convenzionale e senza soluzioni innovative, alle quali tutti gli addetti ai lavori erano stati abituati nelle ultime stagioni.
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LOTUS 81, Mario Andretti Montecarlo, GP di Monaco 1980 |
La nuova Lotus 81 è infatti una classica wing car con telaio in monoscocca di alluminio dotato di sospensioni a doppi bracci trasversali, gruppi ammortizzanti con molle elicoidali e barre antirollio, spinta dal motore V8 Ford-Cosworth DFV montato con funzione portante e abbinato al cambio Hewland FGA 400 a cinque marce. Ha un passo di 2789 mm e un peso di 580 kg, è dotata di pance molto lunghe, nelle quali trovano posto le masse radianti posizionate al posteriore, e scivoli posteriori molto accentuati che garantiscono una grande deportanza, grazie anche alle bandelle laterali (minigonne) dotate di molle per meglio aderire alle ondulazioni dell'asfalto.
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LOTUS 81, Mario Andretti Montecarlo, GP di Monaco 1980 |
Pur avendo una grande downforce la monoposto di Chapman subisce troppo le sconnessioni della pista, rendendo difficile il controllo da parte dei due piloti titolari, l'ex Campione del Mondo Mario Andretti e il giovane talento italiano Elio de Angelis, che ottiene anche il migliore risultato della stagione per il team Lotus con il secondo posto conquistato in Brasile, nella seconda gara del campionato.
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LOTUS 81, Mario Andretti Jarama, GP di Spagna 1980 |
Il team di Hetel, guidato da Colin Chapman, dopo aver rivoluzionato la Formula 1 con la prima vettura ad effetto suolo, si trova dopo solo due stagioni con una monoposto non più all'altezza delle migliori. La mediocrità della Lotus 81 si manifesta durante tutta la stagione, costellata da numerosi e frequenti ritiri e rotture. Grazie al podio di De Angelis, agli altri suoi tre piazzamenti e all'unico punto conquistato da Andretti nell'ultima gara stagionale, la Lotus 81 totalizza 14 punti conquistando il quinto posto nella classifica costruttori.
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LOTUS 81, Elio de Angelis Montecarlo, GP di Monaco 1980 |
Nei Gran Premi di Austria, Olanda e Italia viene schierata una terza vettura in versione “B”, affidandola al giovane pilota ingese Nigel Mansell, promessa dell'automobilismo britannico, sulla quale vengono provate soluzioni aerodinamiche innovative che verranno poi riprese sulla successiva Lotus 88.
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