Il 1979 è il terzo anno per il pilota comasco, Arturo Merzario, come costruttore. La stagione comincia con la monoposto del '78 leggermente rivista nella versione A1B, che mantiene il vecchio telaio derivato dalla March 761 utilizzata da Merzario nel '77. Per il via del campionato '79 si rivede leggermente la carrozzeria, rendendola più elegante, e vengono aggiornate le sospensioni anteriori. Cambia anche la livrea che diventa di uno sgargiante giallo e nero.
MERZARIO A1B, Arturo Merzario
Kyalami, GP del Sudafrica 1979
Nel '79 la A1B è l'unica monoposto del costruttore italiano capace di qualificarsi, in due occasioni dei quattro Gran Premi durante la quale è stata utilizzata, anche se si è ritirata in entrambe le gare. A Long Beach, Merzario porta al debutto il nuova modello “A2”, una classica wing-car progettata dallo stesso Merzario con l'aiuto del suo meccanico di fiducia Simon Hadfield, partendo sempre dal vecchio telaio March, con motore Ford Cosworth DFV V8 da 2993cc e cambio Hewland FGA 400 a 5 marce, pance lunghe e sagomate a formare i canali Venturi e il radiatore dell'olio ancora inserito al centro del musetto che però scompare già dalla successiva gara in Belgio, per lasciare posto ad un musetto più rastremato anche se leggermente squadrato nelle linee. Nel Gran Premio di Monaco, la monoposto viene guidata da Gianfranco Brancatelli che comunque non riesce a superare la soglia delle pre qualifiche, con un tempo di ben 8” più lento dell'ultimo dei qualificati.
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MERZARIO A2, Arturo Merzario Long Beach , GP USA Ovest 1979 |
Cambia anche l'aerodinamica del posteriore che ora presenta l'alettone senza il pilone di sostegno centrale ma sostenuto dal prolungamento delle fiancate che continuano oltre l'asse posteriore. Nonostante gli sforzi profusi da Arturo Merzario i risultati stentano ad arrivare e quando, con l'abbandono del team Kauhsen, al costruttore italiano viene offerto tutto il materiale della scuderia tedesca, il comasco non si lascia sfuggire l'opportunità e, con l'aiuto di Guglielmo Bellasi, rileva vetture e pezzi di ricambio del Willi Kauhsen Racing Team.
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MERZARIO A4, Arturo Merzario Hockenheimring , GP di Germania 1979 |
Le monoposto vengono riviste da Giampiero Dallara che utilizza le sospensioni della “A3” e modifica la carrozzeria rendendola meno ingombrante, rinominando questa nuova vettura “A4”. Anche quest'ultimo tentativo di riscossa fatto da Merzario è un ulteriore fallimento con la vettura che ancora una volta è la più lenta del plotone, non ottenendo altro che mancate qualificazioni. L'ultima apparizione in una gara mondiale per Merzario è nel Gran Premio degli Stati Uniti Est sul circuito di Watkins Glen, prima di rinunciare all'ultima gara del mondiale '79 e chiudere definitivamente il team.
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MERZARIO A4, Arturo Merzario Zandvoort, GP d'Olanda 1979 |
In tre stagioni complete di Formula 1, le monoposto del team Merzario riescono ad arrivare al traguardo una sola volta, nel Gran Premio del Belgio del 1977, oltre che nel Gran Premio di Svezia '78, sul circuito di Anderstorp, dove non viene però classificata per aver concluso con otto giri di distacco dal vincitore.
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