Nelle prime quattro gare del campionato mondiale 1981 la Equipe Renault Elf utilizza le vetture della stagione precedente aggiornate ai nuovi regolamenti che prevedono l'abolizione delle bandelle laterali scorrevoli e l'adozione di una struttura deformabile davanti alla pedaliera per proteggere le gambe del pilota. Anche il motore Turbo EF1 montato sulla RE20B è una nuova evoluzione, portato ad una potenza di 540 CV, che sopperisce in parte al peso della vettura, ben 615 kg, molto più alto rispetto alle monoposto aspirate che si attestano ben al di sotto dei 600 kg. I due piloti titolari, i francesi Alain Prost e René Arnoux, ottengono con questa monoposto ben poche soddisfazioni, con 1 terzo e 1 quinto posto entrambi ottenuti in Argentina.
RENAULT RE30, Alain Prost
Zandvoort, GP d'Olanda 1981
Dal Gran Premio del Belgio debutta la nuova Renault RE30 progettata dal direttore tecnico Bernard Dudot, dal capo designer Michel Tétu e dall'ingegnere aerodinamico Marcel Hubert. Nonostante sia la diretta evoluzione della precedente RE20, presenta un design completamente diverso e una tecnica costruttiva all'avanguardia. Le cellula del telaio è costituita da pannelli di alluminio a nido d'ape (honeycomb) con inserti in fibra di carbonio nei punti maggiormente stressati ma soprattutto la nuova RE30 utilizza il nuovo sistema di correttore di assetto, sviluppato dalla stessa Renault e ormai largamente diffuso in Formula 1. Rispetto al precedente modello il peso scende fino quasi a sfiorare i 600 kg, rendendo la vettura più facile da inserire in curva oltre che più dolce con gli pneumatici radiali Michelin, grazie anche al passo che scende a 2730 mm e rende più reattiva la monoposto.
RENAULT RE30, René Arnoux
Silverstone, GP di Gran Bretagna 1981
Per la prima uscita, nel Gran Premio del Belgio a Zolder, la RE30 viene utilizzata dal solo Arnoux che però fallisce la qualificazione. Nel successivo appuntamento è la volta di Prost ad utilizzare la nuova monoposto ma anche in questo caso in gara il francese è costretto al ritiro e così, dopo le prime deludenti uscite, la RE30 sembra costituire un passo indietro rispetto al progressivo aumento di competitività della vettura 1980.
RENAULT RE30, Alain Prost
Dijon-Prenois, GP di Francia 1981
Invece l'aria di casa respirata nel Gran Premio di Francia sul circuito di Dijon-Prenois, la stessa pista che ha visto la prima vittoria della storia Renault in Formula 1 nel 1979, opera la metamorfosi e dopo una lunga fase di messa a punto la nuova vettura si rivela veloce e competitiva. Arnoux ottiene la pole position e il quarto posto in gara, Prost la seconda fila e la prima delle 51 vittorie della sua carriera. Da questo momento la RE30 diventa la macchina da battere, soprattutto in qualifica dove fino a fine stagione è costantemente nelle prime posizioni. Purtroppo per la scuderia francese quando la RE30 viene definitivamente messa a punto è ormai troppo tardi per lottare per il titolo, anche se Prost nelle ultime otto gare stagionali è nettamente il migliore. La sua rincorsa, nonostante un campionato assai incerto e giocato punto su punto, lo porta solo al quinto posto, sebbene a sole sette lunghezze di distacco dal vincitore Nelson Piquet su Brabham-Ford.
RENAULT RE30, René Arnoux
Las Vegas, Caesars Palace GP 1981
La stagione è comunque da considerarsi molto buona per la Renault, con 3 vittorie, 3 secondi posti e 1 terzo, oltre che 6 pole position. La scuderia francese oltretutto diventa la terza forza del mondiale, conquistando ben 54 punti e classificandosi davanti a scuderie ben più blasonate come Ferrari, McLaren e Lotus.
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