Nel variegato e affascinante panorama della Formula 1 a cavallo tra gli anni ’70 e ’80, poche figure risultano tanto pittoresche quanto quella del miliardario di Hong Kong Theodore “Teddy” Yip. Imprenditore eccentrico e grande appassionato di motori, nel 1978 Yip fonda, insieme a Sid Taylor e Julian Randles, la Theodore Racing Ltd. Il debutto in Formula 1 avviene con la TR1, una vettura progettata da Ron Tauranac che però si dimostra poco competitiva. Il team partecipa con scarso successo ad alcune gare del campionato mondiale, riuscendo a qualificarsi solamente in tre occasioni.
THEODORE TY01, Patrick Tambay
Montecarlo, GP di Monaco 1981
Dopo il primo approccio fallimentare, il 1979 rappresenta un anno sabbatico: la scuderia si dedica principalmente alle competizioni in Asia e negli Stati Uniti, dove ottiene risultati migliori, in particolare nella serie Formula Pacific, che Yip contribuisce a promuovere attivamente. Nel 1980 Yip decide di rilanciare le sue ambizioni nel Circus della Formula 1 acquistando ciò che rimane della Shadow Racing Cars, una scuderia americana ormai sull’orlo della bancarotta. L’operazione include l’acquisizione di strutture, personale e materiale tecnico. Viene schierata la Theodore DN12, una versione aggiornata della Shadow DN11, ma i risultati continuano a essere deludenti: la vettura si dimostra poco affidabile e fuori passo rispetto alla concorrenza.
THEODORE TY01, Patrick Tambay
Jacarepaguà, GP del Brasile 1981
L’esperienza del 1980 si chiude prematuramente, ma getta le basi per un ritorno più strutturato l’anno successivo. Yip, sfruttando le strutture ex-Shadow a Northampton, allestisce una vera e propria rinascita: affida la gestione del team a Jo Ramirez, futuro uomo chiave del team McLaren, e la progettazione della nuova vettura, la Theodore TY01, all’ingegnere Tony Southgate, già collaboratore di Shadow e Arrows. La TY01, sebbene non rivoluzionaria, è una monoposto dignitosa secondo gli standard dell’epoca: telaio monoscocca in alluminio, motore Ford-Cosworth DFV V8 e cambio Hewland FGA 400. Interessante è la configurazione dell’ala anteriore che, in alcune gare, viene montata in posizione rialzata sopra il muso tramite un singolo supporto centrale, soluzione inedita e curiosa tra le wing-car del periodo.
THEODORE TY01, Patrick Tambay
Montecarlo, GP di Monaco 1981
La stagione 1981 si apre con Patrick Tambay alla guida dell’unica vettura schierata. Nonostante le difficoltà, il pilota francese riesce spesso a qualificarsi, ottenendo anche un clamoroso sesto posto al debutto stagionale nel GP di Long Beach, che frutta il primo e unico punto stagionale. Sfiora l’impresa anche nel prestigioso Gran Premio di Monaco, con un settimo posto finale. A metà stagione, Tambay viene ingaggiato dalla Ligier, lasciando il volante della Theodore al promettente svizzero Marc Surer, reduce da un grave incidente. Anche Surer mostra talento, ma non riesce a ottenere risultati di rilievo: il miglior piazzamento resta l’undicesimo posto a Silverstone.
THEODORE TY01, Marc Surer
Zandvoort, GP d'Olanda 1981
Sebbene i risultati non siano eccezionali, l’esperienza della Theodore Racing resta un esempio di passione pura e visione imprenditoriale coraggiosa, con Yip che seppe dare una chance a tecnici e piloti destinati a brillare in futuro.
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