Tyrrell 012 Ford-Cosworth DFV

   Nonostante l'arrivo del nuovo sponsor Benetton, che in questi primi anni '80 si affaccia nel mondo della Formula 1 per poi diventarne protagonista come costruttore negli anni a venire, la scuderia di Ken Tyrrell porta in pista ancora la vecchia Tyrrell 011, con il fondo piatto e senza più le minigonne come prevede il regolamento tecnico della stagione 1983. Dopo essere già stata utilizzata nelle due stagioni precedenti, il direttore tecnico Maurice Philippe e il designer Brian Lisles mettono mano nuovamente alla 011 modificando profondamente l'aspetto estetico con due pance letteralmente dimezzate rispetto a quelle della precedente versione.

 TYRRELL 012, Michele Alboreto
Brands Hatch, GP d'Europa 1983

   Senza più il fondo sagomato nella conformazione di “ala rovesciata” infatti diventa più redditizio avere una fiancata corta e con il peso delle masse radianti spostato verso il posteriore, per garantire maggior trazione e bilanciamento del peso. Non cambia assolutamente invece il comparto tecnico con le medesime sospensioni e lo stesso telaio in monoscocca di alluminio sul quale trova posto la classica accoppiata motore Ford-Cosworth e cambio Hewland. Il passo della 011 '83 si assesta sui 2692 mm, mentre il peso scende sensibilmente fino ai 545 kg. Seguendo quella che è da molte stagioni una politica del team Tyrrell, le monoposto vengono pilotate da piloti giovani ed emergenti e così al confermato italiano Michele Alboreto, viene affiancato il debuttante americano Danny Sullivan.

 TYRRELL 011 '83, Michele Alboreto
Detroit, GP USA Est 1983

   La 011 '83 viene utilizzata per le prime dieci gare stagionali ottenendo anche una incredibile ed inaspettata vittoria nel Gran Premio di Detroit, con Alboreto, vittoria che rimarrà l'ultima dello storica scuderia britannica in Formula 1. Dalla gara successiva, affidata al solo Alboreto, debutta la nuova Tyrrell 012, che è una semplice evoluzione della 011 però con un telaio completamente nuovo, realizzato con inserti in fibra di carbonio e quindi più leggero e rigido rispetto a quello in alluminio. La 012 utilizza anche il V8 Ford-Cosworth nella versione a corsa corta, precedentemente fornito alla Lotus, dopo che quest'ultima è passata ad utilizzare i motori turbo Renault, e proprio la compattezza delle masse radianti della nuova versione del DFV permette ai progettisti Tyrrell di realizzare una vettura filante a forma di freccia con le pance laterali cortissime e inclinate a forma di “V”.

 TYRRELL 011 '83, Danny Sullivan
Montecarlo, GP di Monaco 1983

   Anche il muso viene ridisegnato e ora ha una forma più snella e meno tozza rispetto alla 011. La sua leggerezza e maneggevolezza rendono la nuova monoposto del team di Ockham, nel Surrey, particolarmente adatta ai circuiti cittadini. Il nuovo sponsor Benetton permette a Philippe di sviluppare costantemente la vettura, capace di discrete prestazioni, tanto che la Benetton Tyrrell Team chiude la stagione al settimo posto nella classifica costruttori (terza tra le vetture dotate di motori aspirati) con 12 punti all'attivo.

 TYRRELL 012, Michele Alboreto
Österreichring, GP d'Austria 1983

   Una versione molto particolare della 012 viene utilizzata da Alboreto durante le prove libere del Gran Premio d'Austria e utilizza un alettone posteriore a forma di triangolo, tanto da essere soprannominato “boomerang”, soluzione innovativa per l'epoca e subito accantonata ma che tornerà in voga negli anni 2000.





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