Dopo aver progettato la vincente FW07, che per tre stagioni ha permesso al team di Frank Williams di conquistare 14 vittorie, 1 titolo piloti con Alan Jones oltre che 2 titoli costruttori, Patrik Head, Frank Dernie e Neil Oatley aggiornano ulteriormente la vecchia monoposto. I tre ingegneri del team di Grove apportano le opportune modifiche per adeguare la vettura ai nuovi regolamenti e iniziare la stagione '82 con una versione notevolmente più leggera, grazie anche all'abolizione dei correttori d'assetto. Come la Brabham anche il team di Frank Williams adotta il sistema del serbatoio d'acqua che dovrebbe servire a raffreddare l'impianto frenante ma che in realtà, una volta scaricato, permette alla monoposto di correre sottopeso per poi essere riportata al peso regolamentare a fine gara, con gli opportuni rabbocchi ammessi dal regolamento. Come le vetture di Ecclestone anche le Williams vengono escluse dalla classifica finale del Gran Premio del Brasile per irregolarità del peso e, dopo aver corso ancora a Long Beach, dalla gara successiva (a Zolder in Belgio perché a Imola i costruttori aderenti alla FOCA non si sono presentati per protestare contro la FISA) il team di Grove utilizza la nuova Williams FW08.
![]() |
WILLIAMS FW08, Derek Daly Brands Hatch, GP di Gran Bretagna 1982 |
A differenza delle scuderie concorrenti la Williams preferisce utilizzare ancora il nido d'ape d'alluminio per la costruzione del telaio, perché Head non è ancora del tutto convinto dei vantaggi della fibra di carbonio rispetto all'alluminio. La FW08 ha un passo più corto, un muso più tozzo, le bandelle laterali fisse e soprattutto, in alcune occasioni, due goffe prese d'aria laterali alle spalle del pilota. Per quanto riguarda telaio e sospensioni i progettisti non apportano particolari modifiche, in previsione di una vettura completamente nuova che vedrà la luce nel 1983 quando la Williams potrà utilizzare i motori turbo Honda. Il gran lavoro di Dernie per trovare deportanza utilizzando i flussi aerodinamici è eccezionale e la vettura crea una tale deportanza da permettersi di correre senza l'ala anteriore, a tutto vantaggio della velocità di punta che, unita alla leggerezza della vettura, permette a Rosberg di competere con le più potenti monoposto turbo.
![]() |
WILLIAMS FW08, Derek Daly Montecarlo, GP di Monaco 1982 |
Il progetto iniziale dell'ingegnere aerodinamico per la FW08 è molto più “originale” e prevede una vettura dotata di 6 ruote di uguali dimensioni, 2 anteriori e 4 motrici al posteriore, non gemellate come quelle provate sulla Ferrari 312T2, ma poste su due assali con lo scopo proprio di favorire lo scorrimento dei flussi d'aria sotto la vettura per creare più deportanza e al tempo stesso diminuire la resistenza all'avanzamento, grazie alla riduzione della sezione frontale delle grosse ruote posteriori usate fino ad allora. Un prototipo con queste caratteristiche viene realizzato e portato in pista durante l'inverno, ma subito bocciato dalla FIA che, per impedirne l'utilizzo nell'imminente Campionato Mondiale, emana una norma che vieta le vetture con 4 ruote motrici.
![]() |
3 WILLIAMS FW08B, test prestagionali |
La Williams deve così tornare ad una configurazione classica, rivedendo il progetto. La stagione 1982 comincia così con la vecchia FW07C affidata ai piloti titolari Carlos Reutemann e Keke Rosberg, ma dopo sole due gare l'argentino Reutemann, impegnato in politica nel suo paese natale, preferisce abbandonare la carriera da pilota per far ritorno in patria successivamente allo scoppio della guerra delle isole Falkland tra Regno Unito e Argentina. Il suo posto viene preso provvisoriamente da Mario Andretti e poi definitivamente, dalla quinta gara stagionale nella quale debutta la FW08, da Derek Daly.
![]() |
WILLIAMS FW08, Keke Rosberg Monza, GP d'Italia 1982 |
Gli unici piloti che guidano la nuova monoposto FW08 sono quindi Rosberg e Daly, che ottengono risultati tutto sommato piuttosto scarsi con 1 sola vittoria per Rosberg e 6 podi in totale, ma l'anno di transizione dai motori aspirati ai turbocompressi, la mancanza di affidabilità delle vetture avversarie e la sfortunata stagione dei piloti Ferrari, con la morte di Villeneuve e il grave infortunio subìto da Pironi in Germania, consentono a Rosberg di laurearsi Campione del Mondo, pur totalizzando solo 44 punti, 5 in più di Pironi che pur non ha preso parte alle ultime cinque gare. La scarsa competitività della FW08 si dimostra anche nella classifica Costruttori dove la Williams ottiene solo 58 punti piazzandosi al quarto posto.
Commenti
Posta un commento