Nel 1983 la Arrows non attraversava certo un momento florido dal punto di vista economico, conseguentemente ai risultati modesti e alla perdita degli sponsor che l'hanno finanziata negli ultimi due anni. Il team di Jack Oliver, con base a Milton Keynes nel Buckinghamshire in Inghilterra, è a corto di fondi e il cambio di regolamenti voluti a metà ottobre '82 dalla FIA, non giova alla scuderia inglese. Il divieto dell'effetto suolo e l'imposizione del fondo piatto tra l'asse anteriore e posteriore, mette fuori dai giochi la A5, progettata da Dave Wass nell'estate del 1982 e che ha corso solo le ultime due gare del campionato '82.
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ARROWS A6, Marc Surer Montecarlo, GP di Monaco 1983 |
Wass è così costretto a preparare in tutta fretta la vettura che deve prendere parte alla stagione 1983. La nuova Arrows A6 ovviamente non può che essere una stretta parente di quella dell'anno precedente con le sole modifiche obbligate dalle nuove norme regolamentari. Ha ancora il telaio in alluminio a nido d'ape al posto dell'ormai diffusa fibra di carbonio, di realizzazione troppo costosa per le casse del Arrows Racing Team, e monta ancora il classico connubio motore V8 Ford-Cosworth DFV e cambio Hewland FGA 400. Per la stagione '83 è gommata dall'americana Goodyear, ha un passo di 2692 mm, un peso di 540 kg e adotta una soluzione per la lunghezza della fiancate molto simile a quella della Williams, squadrate e che partono all'altezza dell'abitacolo.
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ARROWS A6, Marc Surer Brands Hatch, GP d'Europa 1983 |
I limitati mezzi economici del team finiscono anche col ripercuotersi sulla livrea della vettura, con sponsor sempre diversi e che si susseguono di gara in gara, rendendo la A6 una delle vetture dalla livrea più "cangiante" della storia della Formula 1, rivaleggiando in questa strana graduatoria forse solo con qualche March degli anni '70.
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ARROWS A6, Marc Surer Silverstone, GP di Gran Bretagna 1983 |
La prima guida del team per il 1983 è lo svizzero Marc Surer che, nonostante le premesse non proprio brillanti, ottiene tre piazzamenti a punti nelle prime quattro gare stagionali. La seconda vettura viene affidata al “pagante” pilota brasiliano Chico Serra che la utilizza fino al Gran Premio di Montecarlo, senza mai ottenere risultati di rilievo. Successivamente passa nelle mani della giovane promessa belga Thierry Boutsen.
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ARROWS A6, Thierry Boutsen Zandvoort, GP d'Olanda 1983 |
Solo in occasione della seconda gara del campionato, sul circuito di Long Beach, la seconda A6 viene affidata all'ex Campione del Mondo Alan Jones, per ragioni di sponsor. Il pilota australiano ottiene un discreto dodicesimo posto in griglia, mentre in gara è costretto al ritiro quando occupa la nona posizione. Il campionato '83 è ovviamente molto deludente per la Arrows e i 4 punti raccolti da Surer nelle prime gare rimangono gli unici del campionato '83. Nonostante gli scarsi risultati e la poca competitività, visti i problemi economici del team di Oliver, la A6 verrà utilizzata anche per parte della stagione 1984.
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