Ekström GP86-01 Motori Moderni Turbo

   Nell'ottobre del 1985 comincia a circolare nel mondo del motorsport la notizia che una nuova scuderia sta per affacciarsi in Formula 1, la Ekström Grand Prix Racing guidata da Cecilia Ekström, svedese di nascita ma domiciliata in Svizzera. La Ekström ha già lavorato in Formula 1 negli anni '70 collaborando, come procacciatrice di sponsor, per diverse scuderie, tra cui Brabham, Lotus e March. La Ekström Grand Prix Racing iscrive una Tyrrell 012 al neonato campionato di F3000 del 1985, con il pilota belga Thierry Tassin, ma la mancanza di fondi spinge la scuderia svedese ad accettare la proposto dell'americano Eric Lang che con i suoi sponsor è disposto a “comprare” una March 85B e correre sotto le insegne del team svedese.

EKSTROM GP86-01
Motori Moderni 615-90 V6 turbo

   Il rapporto tra il pilota e la scuderia finisce in aula di un tribunale, relativamente alla proprietà della monoposto, rivendicata da entrambe le parti. Nonostante la sconfitta giudiziaria e la mancanza di fondi la Ekström decide comunque di tentare il salto in Formula 1, fissando il Gran Premio di San Marino 1986 a Imola come data per il debutto della Ekstrom GP86-01. Dopo aver bussato alle porte di BMW e Renault per la fornitura di un propulsore, la scelta cade sul più economico 615/90 V6 turbo Motori Moderni, anche perchè il disperato tentativo fatto dal capo meccanico Dave Kelly per ottenere il turbo GBA della Cosworth finisce in un nulla di fatto.

EKSTROM GP86-01
Motori Moderni 615-90 V6 turbo

   In un'intervista rilasciata dalla stessa Cecilia Ekström alla TV svizzera SRF, la svedese racconta di essere in contatto con diversi sponsor e avere a disposizione i soldi necessari per costruire una monoposto, oltre che aver concluso un accordo con la Pirelli per la fornitura degli pneumatici. Vengono così chiamati Wiet Huidekoper e Tim Feast per sviluppare il progetto della vettura, mentre come pilota viene scelto l'italiano Mauro Baldi che porta con sé una dote di denaro non indifferente, garantita dai suoi sponsor personali. Nonostante le parole della Ekström, i fondi di Baldi sono gli unici a disposizione e così senza garanzie per il futuro della scuderia anche il pilota italiano si toglie dal progetto lasciando la titolare del team senza più speranze di poter continuare la sua avventura.

EKSTROM GP86-01
Motori Moderni 615-90 V6 turbo

   Un ulteriore tentativo viene fatto contattando Carl Haas per rilevare le monoposto THL1 utilizzate nel 1985. La manager svedese però arriva ad un massimo di 200.000$ contro i 375.000 chiesti dal team-owner americano e anche questa opportunità si chiude con un nulla di fatto. La mai nata scuderia svedese viene abbandonata anche dai progettisti, sostituiti (così si dice ma non c'è nulla di confermato) da Christian Vanderpleyn, che però già lavora per la AGS, e da Richard Davila ai quali viene affidato il compito di completare la GP86-01 della quale però rimangono solo i disegni e i modelli in scala, senza nemmeno un immagine del concept della monoposto.

EKSTROM GP86-01
Motori Moderni 615-90 V6 turbo

   Si scoprirà in seguito che Cecilia Ekström non ha mai pagato i suoi collaboratori e addirittura sembra che il nome Ekström Grand Prix Racing, con il quale la scuderia avrebbe dovuto correre, non sia mai stato registrato alla Camera di Commercio Svizzera.


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