Dopo l'esperienza di Jean-Pierre Jabouille come direttore tecnico e progettista della innovativa JS19, che vede la pista con mille difficoltà nella stagione 1982, Guy Ligier preferisce concludere il rapporto con l'ex pilota e ingegnere francese. In vista della stagione 1983 infatti Ligier affida l'incarico di direttore tecnico all'ingegnere francese Claude Galopin, sempre con la collaborazione dello storico progettista Michel Beaujon al quale viene affiancato l'ingegnere aerodinamico Henri Durand.
LIGIER JS21, Jean-Pierre Jarier
Brands Hatch, GP d'Europa 1983
La scelta tecnica dei tre progettisti è diametralmente opposta a quella dell'anno precedente, con una vettura essenziale senza pance laterali, e a livello tecnico un ritorno al passato che ha però il sapore di un ridimensionamento. Infatti la Matra decide di abbandonare la Formula 1, lasciando il team Ligier senza motore e con l'obbligo di tornare al vecchio e ormai non più competitivo V8 Ford-Cosworth DFV aspirato.
LIGIER JS21, Raul Boesel
Montecarlo, GP di Monaco 1983
Così è anche per il gruppo trasmissione, con il vecchio e collaudato cambio Hewland FGA400 già usato sulle vecchie monoposto Ligier, che sostituisce quello modificato dalla stessa casa transalpina e utilizzato nell'82 sulla JS19.
LIGIER JS21, Jean-Pierre Jarier
Imola, GP di San Marino 1983
Nasce così la Ligier JS21, utilizzata nel 1983 e costruita ancora con un telaio in monoscocca di alluminio, senza innovazioni tecniche e senza la ormai quasi immancabile fibra di carbonio, utile per irrigidire il telaio e per ridurre il peso. La vettura, con un passo di 2565 mm e un peso di 595 kg e utilizza pneumatici Michelin, ha la caratteristica di essere completamente priva di pance laterali, con i radiatori a vista posizionati davanti alle ruote posteriori.
LIGIER JS21, Jean-Pierre Jarier
Zandvoort, GP d'Olanda 1983
Considerando anche la perdita del sostegno finanziario della Talbot, il passaggio dello storico pilota Jacques Laffite alla Williams, il recupero di un pilota ormai a fine carriera come Jean-Pierre Jarier e il segnale piuttosto eloquente dell'ingaggio di un pilota "pagante" come il brasiliano Raul Boesel, si intuisce come la dimensione della Ligier è ormai riposizionata verso il fondo dello schieramento. Infatti i risultati della stagione sono disastrosi, senza mai un piazzamento in zona punti e con il settimo posto di Jarier a Zeltweg nel Gran Premio d'Austria come miglior risultato.
Commenti
Posta un commento