LOTUS 92 Ford-Cosworth DFV

   Colin Chapman nella tarda estate del 1982 era già al lavoro per la progettazione di una monoposto ad effetto suolo sulla quale installare il propulsore Renault EF1 V6 Turbo della casa francese, con la quale aveva stretto un rapporto di fornitura. Purtroppo il cambio repentino dei regolamenti, voluti dalla federazione nell'ottobre '82 e la successiva e improvvisa scomparsa del fondatore dello storico marchio inglese, obbliga Martin Ogilvie, unico ingegnere rimasto alle direttive del direttore sportivo Peter Warr, a ricorrere ad un semplice aggiornamento della precedente Lotus 91.

 LOTUS 92, Nigel Mansell
Montréal, GP del Canada 1983

   La Lotus 92 è così una semplice evoluzione della precedente 91, adeguata ai nuovi regolamenti che prevedono il fondo piatto e la riduzione della superfice alare posteriore. La progettazione della nuova 92 avviene in modo veloce ed approssimativo per poter avere a disposizione una vettura da poter utilizzare a metà marzo, in occasione del primo Gran Premio del campionato '83 in Brasile.

 LOTUS 92, Nigel Mansell
Jacarepaguà, GP del Brasile 1983

   La nuova 92 utilizza infatti un telaio in monoscocca di alluminio, più veloce ed economico da realizzare rispetto ad uno in carbonio, sul quale viene montato il tradizionale motore V8 Ford-Cosworth DFV da 2993 cc abbinato ad un cambio Lotus/Hewland. La vettura è gommata Pirelli, ha un passo di 2799 mm, un peso di 580 kg e non adotta particolari aggiornamenti tecnici rispetto alla precedente 91, mantenendo anche la medesima conformazione aerodinamica.

 LOTUS 92, Nigel Mansell
Jacarepaguà, GP del Brasile 1983

   I piloti per il 1983 vengono confermati dalla precedente stagione e sono l'italiano Elio de Angelis e l'ingese Nigel Mansell. Solo il pilota britannico utilizza però la 92 in gara, fino all'ottava prova stagionale, ottenendo peraltro solo piazzamenti di poco rilievo se non il sesto posto al Gran Premio di Detroit. De Angelis invece la utilizza solo in gara nella prima prova stagionale in Brasile, dopo aver effettuato le prove con il nuovo modello 93T dotato del motore turbo Renault. Proprio per questo motivo (cambio di motorizzazione nello stesso evento) il romano viene squalificato a fine gara, dopo essersi piazzato tredicesimo alle spalle del suo compagno di squadra.

 LOTUS 92, Nigel Mansell
Paul Ricard, GP di Francia 1983

   Il sesto posto a Detroit di Mansell rimane così l'unico punto conquistato dalla Lotus 92, monoposto che è anche l'ultima Lotus da Formula 1 ad essere equipaggiata con un motore V8 Ford-Cosworth DFV, dopo ben 17 anni di collaborazione tra lo storico team inglese e il preparatore britannico.





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