Il finale della stagione '83 viene vissuto da protagonista per il team Lotus, dopo l'arrivo del direttore tecnico Gérard Ducarouge. L'ingegnere francese, voluto da Peter Warr a stagione in corso per risollevare le sorti della scuderia dopo la scomparsa improvvisa del fondatore Colin Chapman, realizza a stagione in corso la 94T con la quale la Lotus ritrova la via delle buone prestazioni, soprattutto con Mansell che ottiene anche un podio nella penultima gara del campionato. Con queste premesse il John Player Team Lotus si presenta al via della stagione 1984 confermando entrambi i piloti, l'italiano Elio de Angelis e l'inglese Nigel Mansell, e presenta la nuova vettura Lotus 95T, progettata sempre da Gérard Ducarouge con l'aiuto di Martin Ogilvie, partendo dalla buona base della precedente 94T.
LOTUS 95T, Elio de Angelis
Zolder, GP del Belgio 1984
Con l'abolizione dei rifornimenti in gara e l'obbligo di capacità massima del serbatoio a 220 litri, il tecnico francese realizza una vettura leggermente meno compatta con un aumento del passo di 120 mm. Sulla 95T, per compensare la riduzione del carico aerodinamico dopo la scomparsa dell'effetto suolo, l'ingegnere aerodinamico Ogilvie fa ricorso a imponenti alettoni, sia anteriormente che posteriormente, dove utilizza le alette laterali in stile Ferrari.
LOTUS 95T, Elio de Angelis
Montecarlo, GP di Monaco 1984
Il telaio monoscocca di carbonio è lo stesso della versione precedente, leggermente alleggerito e allo stesso tempo irrigidito, sul quale trova spazio la nuova versione EF4 del motore Renault V6 Turbo e il cambio Hewland FGA a cinque marce rivisitato dalla stessa Lotus per reggere la coppia del propulsore francese. Il peso della nuova monoposto scende fino al limite regolamentare dei 540 kg e il ritorno ai più performanti pneumatici Goodyear permettono alla 95T di ottenere ottime prestazioni, soprattutto sul giro singolo, che le consentono di realizzare 2 pole position.
LOTUS 95T, Nigel Mansell Kyalami,
GP del Sud Africa 1984
Purtroppo però la vettura, pur essendo una delle migliori della stagione 1984, non è altrettanto performante in gara soprattutto per i consumi piuttosto elevati del turbo Renault, non all'altezza del nuovo TAG-Porsche che equipaggia le McLaren, dominatrici del campionato. La stagione è comunque molto positiva e la 95T ottiene in totale 6 podi, 1 secondo posto e 5 terzi posti, conquistando 47 punti iridati che permettono al team Lotus di ritornare ai vertici della Formula 1, chiudendo il campionato costruttori in terza posizione.
LOTUS 95T, Nigel Mansell
Monza, GP d'Italia 1984
Anche il pilota romano Elio de Angelis è protagonista nel campionato, chiudendo la stagione al terzo posto nella classifica piloti, dietro agli irraggiungibili piloti McLaren, mentre l'irruento Mansell non va oltre al decimo posto dopo aver collezionato ben 11 ritiri dovuti quasi tutti a rotture o incidenti, tanto da portare Warr a dichiarare che l'inglese non sarà mai un vincente. Gli anni a venire smentiranno il manager inglese con Mansell capace di conquistare il titolo in Formula 1 e nella Indycar americana.
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