LOTUS 97T Renault Turbo

   Nella stagione 1985 il direttore tecnico della Lotus, Gérard Ducarouge, oltre al programma di Formula 1 del team britannico viene anche coinvolto nella progettazione di una vettura, denominata Lotus 96, commissionata da Roy Winkelmann per partecipare al campionato americano Indycar. Da questo progetto il tecnico francese prende molti spunti per arrivare alla realizzazione della nuova monoposto di Formula 1 che il John Player Special team Lotus porta in pista nella stagione 1985, la Lotus 97T.

LOTUS 97T, Elio de Angelis
Silverstone, GP di Gran Bretagna 1985

   Il tecnico francese è sempre coadiuvato dal capo designer Martin Ogilvie e il risultato del lavoro dei due è una vettura molto competitiva oltre che equilibrata nelle forme, con la principale caratteristica aerodinamica rappresentata dall'introduzione di una prima forma di “bargeboard”, le paratie posizionate tra le ruote anteriori e le pance laterali e che hanno lo scopo di deviare il flusso d'aria verso l'esterno della vettura evitando la formazione di vortici aerodinamici nocivi. Un'ulteriore innovazione aerodinamica è rappresentata dal posizionamento di due piccoli “winglets” (in italiano si potrebbero definire “piccole superfici alari”) sul finire delle pance, davanti alle ruote posteriori, dopo che il nuovo regolamento tecnico ha proibito l'uso dei “candelabri” posizionati di fianco all'ala posteriore.

 LOTUS 97T, Ayrton Senna
Montecarlo, GP di Monaco 1985

   Il telaio della 97T è un monoscocca in fibra di carbonio sul quale trovano posto il motore Renault EF4 V6 Turbo, sostituito durante la stagione dal nuovo EF5 da 1492 cc, dotato di maggiore potenza ma anche più assetato del suo predecessore tanto che il problema del consumo carburante rimane una costante nella stagione '85 per il team britannico. Il gruppo cambio montato sulla nuova creatura di Ducarouge è sempre lo Hewland FGA a 5 rapporti modificato e rinforzato dai tecnici della Lotus, mentre il passo della vettura è di 2720 mm, il peso di 540 kg e gli pneumatici utilizzati sono i Goodyear.

 LOTUS 97T, Ayrton Senna
Imola, GP di San Marino 1985

   I piloti titolari per il 1985 sono il confermato Elio de Angelis e il nuovo arrivato, giovane talento brasiliano, Ayrton Senna. Nelle loro mani la 97T si dimostra molto competitiva soprattutto in prova dove tra la seconda e la sesta gara del campionato conquista cinque pole position consecutive. Arrivano anche 2 vittorie piuttosto inattese, la prima con Senna che sotto il diluvio del Gran Premio del Portogallo conquista il suo primo successo in Formula 1, e la seconda con De Angelis al suo secondo e ultimo successo nella massima serie ottenuto a Imola, dove, secondo al traguardo, si vede assegnare la vittoria dopo la squalifica della McLaren di Prost, primo al traguardo ma con una vettura sottopeso. La nuova Lotus si dimostra agile sui circuiti tortuosi e un po' meno a suo agio su quelli veloci e proprio questa caratteristica permette a De Angelis di trovare subito il feeling di guida con la vettura, tanto che dopo quattro gare del campionato si ritrova addirittura in testa alla classifica provvisoria, mentre il giovane Senna soffre la scarsa affidabilità e gli elevati consumi del motore Renault che lo penalizzano.

LOTUS 97T, Ayrton Senna
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1985

   Dopo la vittoria in Portogallo, per il giovane brasiliano arriva un digiuno durato ben sette gare, dove non conquista punti rimanendo anche senza benzina a pochissimi giri dalla fine in due gran premi. Nella seconda parte del campionato però la stella di Senna si accende definitivamente, conquistando il podio in cinque gare consecutive, oltre che ottenere tre pole position e una vittoria. In altre due occasioni deve cedere la vittoria solo perché costretto a rallentare il ritmo a fine gara per l'eccessivo consumo di carburante del turbo Renault. Senna chiude la stagione al quarto posto in classifica con 38 punti e De Angelis, che nella seconda parte del campionato perde lo smalto di inizio stagione, finisce quinto con 33. Il team Lotus conquista 71 punti (frutto di 3 vittorie, 2 secondi posti, 4 terzi, 1 quarto, 6 quinti e 1 sesto), chiudendo la stagione al quarto posto nella classifica costruttori a pari punti con la Williams, classificata terza per aver conquistato una vittoria in più.



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