Per affrontare la stagione 1986 il John Player Special Team Lotus con i tecnici Gerard Ducarouge e Martin Ogilvie sviluppano la 97T del 1985, che prende così il nome di Lotus 98T. La nuova Lotus utilizza sempre un telaio monoscocca in fibra di carbonio e kevlar basato su quello della precedente 97T, anche se la riduzione della capacità del serbatoio a 195 litri permette di ottenere una linea più ribassata. Rimangono inalterate le geometrie delle sospensioni, che sono sempre a quadrilateri deformabili con conformazione pull-rod, sia all'anteriore che al posteriore, si accorcia di pochi millimetri il passo che ora misura 2720 mm (10 in meno di prima), mentre il peso è sempre al limite dei 540 kg regolamentari.
LOTUS 98T, Ayrton Senna
Monza, GP d'Italia 1986
Il motore che equipaggia la 98T è ancora il Renault EF15 V6 Turbo, aggiornato alla versione “B” e dato in esclusiva al team gestito da Peter Warr. Sul nuovo motore debuttano le valvole a richiamo pneumatico, al posto delle classiche molle, che permettono al turbo francese di raggiungere una potenza di circa 900 cv in gara e abbondantemente sopra i 1200 nel giro singolo in prova. Verso il finale di stagione la Renault introduce anche l'iniezione common-rail, ancora sconosciuta negli anni '80 e oggi di uso comune anche sulle vetture stradali. Sulla nuova 98T viene anche montato un nuovo cambio, sviluppato in casa Lotus su base Hewland, a sei marce che però si rivela fragile, tanto che la prima guida Ayrton Senna preferisce tornare quasi subito al tradizionale cinque marce lasciando al secondo pilota, l'inglese Johnny Dumfries, il compito di collaudare la nuova trasmissione.
LOTUS 98T, Ayrton Senna
Jerez, GP di Spagna 1986
Altre innovazioni introdotte dalla 98T sono una gestione dei consumi ottimizzata tramite un computer, un fondo piatto con nuovo disegno dell'estrattore, un sistema di raffreddamento tramite nuovi intercooler e un sistema di regolazione dell'altezza da terra settabile su due posizioni. Anche a livello aerodinamico vengono introdotte delle novità che riguardano l'anteriore dove compaiono dei rudimentali bargeboards per deviare il flusso dell'aria verso l'esterno.
LOTUS 98T, Ayrton Senna
Montecarlo, GP di Monaco 1986
La 98T si dimostra fin da subito molto competitiva soprattutto in qualifica, con Senna che ottiene la pole-position nelle prime tre gare della stagione. Il campione brasiliano ottiene la vittoria anche nella seconda gara del campionato, successo bissato anche cinque gare dopo, sul circuito di Detroit. Nel corso dell'anno la 98T ottiene il terzo posto nella classifica costruttori con 58 punti, conquistati quasi tutti da Senna che, con 8 podi e altrettante pole-position, dimostra tutta la sua classe pur non disponendo della migliore vettura. Il brasiliano conquista il quarto posto nella classifica piloti con 55 punti mentre il suo compagno di squadra Dumfries ne ottiene solo 3.
LOTUS 98T, Johnny Dumfries
Hungaroring, GP d'Ungheria 1986
Un aneddoto su Dumfries: a fine '85, dopo che Elio de Angelis lascia il team per accasarsi alla Brabham, Warr spinge per ingaggiare Warwick ma emerge la personalità di Senna che non gradisce avere un compagno di squadra forte al suo fianco. Il brasiliano propone così il suo connazionale, e amico fidato, Mauricio Gugelmin che viene rifiutato dallo sponsor inglese, preferendo affidare la seconda vettura ad un britannico. Con l'ingaggio dello sconosciuto Dumfries vengono così accontentate entrambe le parti, lo sponsor e la prima guida.
Commenti
Posta un commento