Anche in vista della nuova stagione 1985 del Campionato del Mondo di Formula 1, la scuderia Osella Squadra Corse continua ad adottare la propria politica per realizzare monoposto in “economia” e senza inutili sprechi. Enzo Osella continua così ad affidarsi a Giuseppe Petrotta per la realizzazione della nuova FA1G, un ingegnere che da anni lavora all'interno dell'azienda di Volpiano e che ha come unica esperienza su vetture da Formula 1, l'assemblaggio dei pezzi di derivazione Alfa Romeo della vettura FA1F utilizzata dalla Osella Squadra Corse nel 1984.
OSELLA FA1G, Huub Rothengatter
Brands Hatch, GP d'Europa 1985
Il suo lavoro è riservato esclusivamente all'aggiornamento della FA1F dell'84, sulla quale apporta alcune modifiche al telaio numero 004. Viene allungato il passo di 85 millimetri e modificato il disegno e la posizione dei radiatori, ora in posizione più avanzata per permettere una maggiore rastrematura della zona posteriore della vettura. L'avanzamento delle masse radianti obbliga il tecnico torinese ad un allungamento verso l'anteriore delle pance laterali, mentre al posteriore interviene sul disegno delle sospensioni per ripulire al massimo il flusso d'aria che le investe, pur mantenendo l'originale struttura di derivazione Alfa Romeo con configurazione push-rod.
OSELLA FA1F, Piercarlo Ghinzani
Jacarepaguà, GP del Brasile 1985
In sintesi questa è la solita genesi in economia della nuova monoposto Osella FA1G che viene utilizzata dalla piccola scuderia italiana non soltanto nella stagione 1985 ma anche nel corso del 1986 ed inizio 1987. Il motore montato sulla FA1G è sempre il turbo V8 890T Alfa Romeo nella configurazione originale del 1983, senza le successive evoluzioni montate solo sui propulsori ufficiali montati sulle vetture della scuderia Euroracing, mentre il cambio è sempre lo Hewland anch'esso modificato in origine dai tecnici Alfa Romeo.
OSELLA FA1G, Huub Rothengatter
Zandvoort, GP d'Olanda 1985
Dopo aver iniziato la stagione con la vecchia FA1F, dal Gran Premio del Canada Piercarlo Ghinzani, anche per quest'anno unici pilota del team Osella, porta al debutto la nuova FA1G con risultati peggiori di quelli ottenuti ad inizio stagione con la precedente FA1F, già molto deludenti. La sete del V8 turbo milanese infatti obbliga la scuderia Osella a depotenziare sensibilmente il motore per non rischiare di rimanere senza benzina. Anche la scarsa competitività delle coperture Pirelli utilizzate sulle vetture torinesi, contribuisce a rendere molto deludente la stagione.
OSELLA FA1G, Huub Rothengatter
Brands Hatch, GP d'Europa 1985
Solo verso il finale del campionato l'arrivo del pilota olandese Huub Rothengatter, che prende il posto di Ghinzani dal Gran Premio di Germania, riesce ad ottenere l'unico risultato discreto del 1985, il settimo posto nell'ultimo Gran Premio stagionale in Australia. Il piazzamento australiano è comunque un risultato isolato e inaspettato dopo una stagione costellata da ritiri per guasti meccanici e disavventure varie.
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