RAM 03 Hart Turbo

   Dopo la deludente stagione '84 conclusa senza ottenere punti e con un ottavo posto come miglior risultato conquistato oltretutto con la vettura del 1983, il team RAM Racing della coppia Mike Ralph e John Macdonald per la stagione 1985 tenta il salto di qualità. Viene licenziato il precedente progettista Dave Kelly e affidata la progettazione della nuova vettura ad una coppia di ingegneri, il già affermato ingegnere austriaco Gustav Brunner che proviene dall'ATS e l'argentino Sergio Rinland che già nel 1984 ha coadiuvato il lavoro di Kelly per realizzare la 02 e ora viene promosso al fianco dei Brunner per seguire direttamente la nuova RAM 03.

 RAM 03, Philippe Alliot
Zandvoort, GP d'Olanda 1985

   La vettura anche in questa stagione è spinta dal turbo Hart 415T L4 da 1496 cc capace di sviluppare 750 cv, una potenza che non permette alle monoposto RAM di tenere il passo di quelle dotate dei ben più potenti turbo, BMW e Honda su tutti, ormai in grado di raggiungere i 900 cv in configurazione da gara. Sulla nuova 03 si vede la mano di Brunner con la vettura che cambia completamente le forme date da Kelly per assomigliare alle ultime ATS create dall'ingegnere austriaco.

RAM 03, Manfred Winklehock
Jacarepaguà, GP del Brasile 1985

   Musetto appuntito, forme morbide e arrotondate con pance di media lunghezza, all'interno delle quali le masse radianti sono spostate al posteriore per favorire la trazione. Questo spostamento ha però effetti negativi sulla conformazione aerodinamica del posteriore che non può assumere la classica forma a “collo di bottiglia”, necessaria per recuperare il carico aerodinamico perso con la riduzione della superficie alare posteriore. Anche nel disegno del telaio Brunner riprende il lavoro che aveva portato avanti con la ATS, realizzando un monoscocca completamente in fibra di carbonio. Le sospensioni adottano la configurazione push-rod, il passo è di 2794 mm e il peso di 550 kg, leggermente più alto della concorrenza ma non supportato dalla potenza del motore BMW con il quale era solito lavorare Brunner.

 RAM 03, Kenny Acheson
Zandvoort, GP d'Olanda 1985

   A peggiorare ulteriormente le cose è anche la dotazione degli pneumatici, con la scuderia britannica che non riesce ad ottenere una fornitura dalla Goodyear ed è costretta ad utilizzare le poco performanti Pirelli. Al confermato francese Philippe Alliot viene affiancato il tedesco Manfred Winkelhock che per tanto tempo ha lavorato come collaudatore al fianco di Brunner in ATS e quindi capace di sviluppare la vettura seguendo le direttive del tecnico austriaco. Purtroppo per la RAM, il pilota tedesco, durante una prova del Mondiale Endurance corsa al volante della sua Porsche 962C sul circuito canadese di Mosport l'11 agosto 1985, perde la vita in un impatto frontale ad alta velocità contro le barriere che delimitano il circuito.

RAM 03, Manfred Winklehock 
Jacarepaguà, GP del Brasile 1985

   La perdita del pilota-collaudatore è un brutto colpo per la piccola scuderia inglese che inizialmente lo sostituisce con il giovane inglese Kenny Acheson per poi preferire continuare con una sola vettura affidata ad Alliot e infine decidere di ritirarsi dal campionato, non disputando le ultime due trasferte in Sud Africa e Australia. 


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