L'ultimo tentativo del magnate di Hong Kong Theodore “Teddy” Yip per mantenere vivi i suoi sogni di gloria in Formula 1, è segnato da una nuova rivoluzione tecnica e da un matrimonio di convenienza. Nel 1982 infatti sia la scuderia Theodore di Yip che la Ensign di Morris Nunn, in pista da un decennio, attraversavano momenti particolarmente difficili. Dal punto di vista economico i due piccoli team sono quasi sull'orlo del fallimento e a livello di risultati, ormai legati alla possibilità di utilizzare un propulsore turbo sulle proprie monoposto, non sono messi meglio. Yip convince così Nunn ad unire le due scuderie per accomunare gli sforzi economici e cercare di sbarcare il lunario.
THEODORE N183, Roberto Guerrero
Brands Hatch, GP d'Europa 1983
Nella realtà il maggior potere economico di Yip permette al miliardario asiatico di rilevare la maggioranza del team Ensign. Il nuovo team mantiene infatti il nome di Theodore Racing, mentre a Nunn rimane una funzione secondaria con l'utilizzo però delle sue monoposto come base per la nuova monoposto Theodore N183, proseguendo con la sigla delle precedenti Ensign. Senza soldi e in mancanza di un buono staff tecnico, la monoposto utilizzata nel 1983 è di fatto la Ensign N181 del 1982, aggiornata ai nuovi regolamenti per l'utilizzo del fondo piatto negli stabilimenti Ensign, con la consulenza esterna di Tony Southgate.
THEODORE N183, Johnny Cecotto
Hockenheimring, GP di Germania 1983
Al tecnico inglese viene riconosciuta la paternità della N183, nonostante utilizzi ancora il vecchio telaio monoscocca di alluminio e la medesima base meccanica della N181, modificando solo leggermente l'aspetto aerodinamico con un accenno di forma a collo di bottiglia al retrotreno, e forme decisamente più morbide all'anteriore. Sul fronte piloti, il colombiano Roberto Guerrero, alla corte di Nunn nel 1982, viene confermato ed affiancato dal venezuelano, ex Campione del Mondo del motociclismo, Johnny Cecotto, a formare una squadra tutta sudamericana.
THEODORE N183, Johnny Cecotto
Silverstone, GP di Gran Bretagna 1983
Cecotto si rivela più competitivo del compagno di squadra e coglie addirittura un clamoroso, quanto inatteso, sesto posto nella seconda gara stagionale a Long Beach, pista particolarmente fortunata per la Theodore. Questa rimane però l'unica e ultima soddisfazione per la coppia Yip-Nunn che, dopo l'ennesima stagione difficile, chiudono anzitempo la loro avventura nella massima serie per mancanza di fondi dopo il Gran Premio d'Europa.
THEODORE N183, Johnny Cecotto
Long Beach, GP USA Ovest 1983
Dopo aver constatato ancora una volta che la Formula 1 è forse troppo complessa e difficile perché la sue Theodore Racing possa diventare vincente, Teddy Yip, abituato al successo nella vita e negli affari, decide così di concentrare i suoi sforzi soprattutto sulle competizioni di Formula 3 e Sportcar dove per decenni rimane uno dei protagonisti nell'area asiatica, mentre Mo Nunn prosegue la sua carriera nel mondo delle corse diventando ingegnere di pista nella Formula IndyCar americana dove fonda anche un suo team di successo.
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