I due team-owner della Toleman, Ted Toleman e Alex Hawkridge, trascorrono a livello sportivo il 1985 come un anno di transizione. Il team è ormai di proprietà del gruppo Benetton ma tutta la struttura sportiva è ancora gestita dal duo inglese e, per non perdere gli introiti televisivi spettanti in base ai risultati della stagione precedente, le vetture utilizzano ancora con il nome Toleman. Per il via del campionato '85 in Brasile però la Toleman non può schierare nessuna vettura a causa di un piccolissimo particolare: la scuderia britannica non ha un contratto di fornitura per gli pneumatici.
TOLEMAN TG185, Piercarlo Ghinzani
Brands Hatch, GP d'Europa 1985
Nella stagione precedente infatti il team Toleman aveva burrascosamente posto fine al contratto stipulato con la Pirelli per passare, dalla quarta gara della stagione, ai più performanti Michelin. La casa francese però a fine anno annuncia di abbandonare la Formula 1 lasciando a Goodyear e Pirelli la totalità delle squadre, con la casa americana che decide di fornire solamente i team che già hanno un contratto in essere alla fine della stagione '84. La Toleman si trova così costretta a tornare alla corte della casa italiana Pirelli che però rifiuta la fornitura dopo la rottura contrattuale del 1984. Per risolvere la questione interviene direttamente Luciano Benetton, patron del nuovo team. Il magnate trevigiano, abile affarista, coglie al volo l'occasione offerta dal team Spirit, ormai sull'orlo del fallimento, e acquisisce oltra a quello che resta della piccola scuderia inglese anche i suoi diritti per l'utilizzo degli pneumatici italiani che però sono limitati alla fornitura di una sola monoposto.
TOLEMAN TG185, Teo Fabi
Zandvoort, GP d'Olanda 1985
Così dopo l'abbandono del campionato da parte della Spirit, dalla quarta gara stagionale scende finalmente in pista, anche se con una sola vettura, il team Toleman. Anche il capitolo piloti è piuttosto travagliato con le svedese Stefan Johansson, confermato dalla stagione precedente, che finisce per accasarsi alla Ferrari già dalla seconda gara del campionato e il nordirlandese John Watson, in odore di un clamoroso rientro dopo il ritiro a fine stagione '83, che abbandona l'idea, stanco di attendere la soluzione al problema gomme.
TOLEMAN TG185, Piercarlo Ghinzani
Zandvoort, GP d'Olanda 1985
Così quando finalmente la questione si risolve, viene ingaggiato l'italiano Teo Fabi, un cavallo di ritorno, e solo dal Gran Premio d'Austria gli viene affiancato il connazionale Piercarlo Ghinzani, pilota della seconda vettura. La monoposto con la quale il Toleman Group Motorsport partecipa al mondiale 1985 è la Toleman TG185 che di fatto è la stessa vettura del 1984 con una semplice rivisitazione del retrotreno da dove, dopo due stagioni, scompare il caratteristico doppio alettone per far posto ad uno più tradizionale, come prevede il nuovo regolamento tecnico. Cambia ovviamente la livrea che perde gli originali colori Toleman per passare ad un look completamente bianco con un'infinita serie di bandiere del mondo “United Colors of Benetton”.
TOLEMAN TG185, Teo Fabi
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1985
Ovviamente
con tutto questo caos societario il 1985 non può che essere una
stagione senza risultati ma che getta le basi per quanto accadrà
negli anni a venire. Rory Byrne e Par Symonds diventano i cardini
della futura “Benetton Formula” che vedrà l'ingresso nel 1988 di
Flavio Briatore e Ross Brawn seguiti nel 1991 dal promettente pilota
tedesco Michael Schumacher. Quella che era la piccola Toleman
diventerà così un top-team ed il sogno di Ted Toleman e di Alex
Hawkridge, in qualche modo, diverrà realtà. Qualche anno prima
infatti, nel 1980, durante la conferenza stampa di lancio della loro
nuova avventura in Formula 1, i due si erano presentati con un
cartello appeso sopra le loro teste: "Toleman Motorsport, World
Champion 19..". Non sbagliarono di molto...
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