Il team Tyrrell, dopo la squalifica rimediata nella stagione precedente per l'utilizzo di un liquido antidetonante con un peso specifico molto alto che veniva utilizzato sia per raggiungere un maggior rapporto di compressione all'interno delle camere di combustione del V8 Cosworth montato sulle 012 '84 sia come zavorra per rientrare nel peso regolamentare durante i controlli di fine gara, si trova letteralmente senza più un soldo nel cassetto. La squalifica infatti oltre a togliere i punti raccolti nel 1984, non permette al team britannico di incassare i soldi dei diritti televisivi, oltre al fatto che i pochi sponsor abbandonano la squadra senza onorare gli ultimi pagamenti.
TYRRELL 014, Ivan Capelli
Brands Hatch, GP d'Europa 1985
In questa difficilissima situazione l'ormai “piccolo” team Tyrrell è costretto a partecipare al Campionato del Mondo 1985 con la vecchia 012 dotata ancora dell affidabile ma assolutamente anacronistico V8 Ford-Cosworth aspirato, anche se nella versione DFY accreditata di 550 cv. La scuderia di Ken Tyrrell è infatti l'ultima a concludere un accordo di fornitura per un motore turbo, accordo trovato in extremis con la Renault che nonostante tutto fornisce anche alla scuderia britannica l'aggiornato V6 EF4B. Al via del campionato sul circuito di Jacarepaguà in Brasile al titolare pilota inglese Martin Brundle viene affiancato lo svedese Stefan Johansson che, solo in questa occasione, sostituisce il secondo pilota, il tedesco Stefan Bellof, pronto dalla gara successiva a riprendersi il posto in squadra.
TYRRELL 012, Martin Brundle
Montecarlo, GP di Monaco 1985
Nonostante la 012 sia l'unica vettura rimasta con il vecchio V8 Ford, Bellof riesce a portarla in zona punti per ben due volte prima del Gran Premio di Francia, quando debutta la nuova Tyrrell 014 Renault turbo. La nuova monoposto è realizzata sempre dalla coppia Maurice Phlippe, Brian Lisles e affidata al solo Martin Brundle. Definire nuova la 014 non è propriamente corretto in quanto si tratta di un semplicissimo adattamento del solito telaio in monoscocca di alluminio già utilizzato dalla 012 solo leggermente rinforzato con l'aggiunta di fogli di fibra di carbonio e al quale vengono applicate le fiancate necessarie a contenere le masse radianti del turbo Renault, di maggiori dimensioni rispetto a quelle del V8 Ford aspirato.
TYRRELL 014, Stefan Bellof
Nürburgring, GP di Germania 1985
Anche il solito cambio Hewland FGA a cinque marce viene leggermente rivisto dalla stessa Tyrrell per usufruire al meglio della potenza del nuovo propulsore, ovviamente il tutto fatto cercando di spendere il meno possibile vista anche l'assoluta mancanza di sponsor che caratterizza l'inizio stagione del team britannico. La livrea della monoposto è infatti completamente blu e con il solo nome Tyrrell messo sulle fiancate, anche se nelle due gare corse in territorio britannico si vede un accenno di sponsorizzazione da parte di piccole aziende inglesi. Nelle gare successive l'unica 014 assemblata viene spartita tra i due piloti fino al Gran Premio d'Olanda dove il team Tyrrell porta finalmente una seconda 014 da assegnare al secondo pilota, anche se Bellof la può utilizzare solo a Zandvoort. La settimana successiva alla gara olandese purtroppo lo sfortunato giovane pilota tedesco rimane vittima in un incidente durante la 1000 km di Spa, una prova del Mondiale Endurance.
TYRRELL 014, Martin Brundle
Brands Hatch, GP d'Europa 1985
Per sostituire Bellof nelle ultime tre gare del campionato la Tyrrell ingaggia l'italiano Ivan Capelli in due occasioni e il francese Philippe Streiff nella gara sudafricana. Proprio Capelli è autore dei primi 3 punti conquistati dalla 014 Renault Turbo con il quarto posto ottenuto nell'ultima gara stagionale in Australia sul circuito di Adelaide.
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