AGS JH22 Ford-Cosworth DFZ

   L'avventura del piccola scuderia francese AGS continua, o forse sarebbe meglio dire comincia, nel 1987, visto che nell'86 aveva solo saggiato le piste del mondiale correndo i soli gran premi d'Italia e del Portogallo. L'iscrizione alle due prove del 1986 era avvenuta sotto l'insegna del team italiano Jolly Club che aveva anche messo il suo pilota, Ivan Capelli, al volante della JH21. Per la stagione 1987 Julien Henri compie un ulteriore passo in avanti iscrivendo la sua scuderia a tutta la stagione, senza più un appoggio esterno ed utilizzando solamente il nome Automobiles Gonfaronaises Sportives (AGS).

AGS JH22, Roberto Moreno
Adelaide, GP d'Australia 1987

   Il socio e tecnico Christian Vanderpleyn è ancora il responsabile tecnico della nuova AGS JH22 che nasce come semplice evoluzione della precedente JH21 ma con la sostanziale differenza di non essere più spinta dal turbo dell'italiana Motori Moderni. Come altri piccoli team, anche la AGS preferisce passare fin da subito al classico motore aspirato Ford-Cosworth nella nuova versione DFZ da 3494 cc, con costi di gestione molto più contenuti e minore difficoltà di messa a punto rispetto ai nuovi motori turbo, capaci di elevate potenze ma ugualmente assetati di benzina e, per il contenimento dei quali, obbligati ad adottare costosissime gestioni elettroniche.

AGS JH22, Pascal Fabre
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1987

   Il telaio della nuova JH22 è lo stesso monoscocca di alluminio e fibra di carbonio derivato direttamente da quello della Renault RE40 nel 1983 e già utilizzato sulla JH21, così come uguali sono le sospensioni con tipologia push-rod sia all'anteriore che al posteriore. Aumenta leggermente il passo che da quest'anno diventa di 2870 mm mentre, grazie all'adozione di un motore aspirato, cala decisamente il peso, arrivando a sfiorare i 520 kg.

AGS JH22, Pascal Fabre
Montecarlo, GP di Monaco 1987

   Il capo designer Michel Costa realizza per la JH22 una carrozzeria decisamente più filante, con il muso a punta e le fiancate che decrescono decisamente verso il posteriore. La caratteristica però della JH22 è la presa d'aria del motore, a forma di T in stile anni '70 e posizionato tra il serbatoio e il motore. Questa soluzione viene però presto abbandonata per tornare ad una soluzione meno vistosa e antiestetica.

 AGS JH22, Pascal Fabre
Hockenheimring, GP di Germania 1987

   Come pilota per la stagione '87 viene scelto il francese Pascal Fabre, una vecchia conoscenza del team AGS che ha già corso in Formula 2 per Julien Henri, ma la scarsa competitività della monoposto e l'inesperienza del giovane pilota non permettono al team di ottenere risultati di rilievo. Verso il finale di stagione le cose peggiorano decisamente con una serie di mancate qualificazioni che portano a sostituire il francese con il brasiliano Roberto Moreno che riesce addirittura ad ottenere un piazzamento a punti nell'ultima prova stagionale ad Adelaide, regalando a Julien Henri e alla sua piccola scuderia AGS il primo punto iridato della sua storia.


Commenti