COLONI FC187 Ford Cosworth DFZ

   Nel 1982 il team Gulf Italia Enzo Coloni Motorsport partecipa al campionato italiano di Formula 3 utilizzando prima una Ralt RT3 motorizzata Alfa Romeo e successivamente una March 813 con la medesima motorizzazione. In quella stagione Enzo Coloni oltre che team manager è anche il pilota che porta in pista le vetture, ottenendo peraltro la vittoria del campionato. Una volta raggiunto questo obiettivo Coloni preferisce appendere il casco al chiodo e dirottare i suoi sforzi sulla professione di team manager oltre a quella di talent scout. Dopo il titolo dell'82 infatti, grazie al suo talento, Coloni ottiene ancora il titolo italiano con Ivan Capelli nel 1983, bissato poi nel 1984 da Alessandro Santin mentre con Capelli il team Coloni vince l'europeo di Formula 3.

COLONI FC187, Nicola Larini
Jerez, GP di Spagna 1987

   Nel 1986 il team Coloni domina ancora il campionato italiano con Nicola Larini che vince il titolo e Marco Apicella che si laurea vice campione, oltre che partecipare al campionato di Formula 3000 con Gabriele Tarquini al volante di una March 85B. Grazie a questi successi e all'esperienza accumulata, Enzo Coloni getta le basi per un clamoroso debutto in F1 nel 1987, grazie anche al cambio di regolamento che favorisce il ritorno dei motori aspirati, molto meno costosi e più semplici da gestire rispetto ai turbo, agevolando team provenienti dalle formule minori desiderosi di tentare l'avventura nella massima serie.

 COLONI FC187, Nicola Larini
Monza, GP d'Italia 1987

   Nasce così la scuderia Enzo Coloni Racing Cars System con sede in Italia a Passignano sul Trasimeno in provincia di Perugia e che utilizza nel suo logo l'immagine stilizzata di un lupo, dal soprannome utilizzato dallo stesso Coloni durante la sua carriera da pilota. Coloni affida all'ingegnere Roberto Ori, proveniente dalla Dallara, il progetto della nuova Coloni FC187. La nuova monoposto però appare immediatamente minimale, più simile a una vettura di Formula 3 che a una Formula 1, anche se dotata di un telaio monoscocca in fibra di carbonio e ovviamente del motore Ford-Cosworth DFZ V8 da 3,5 litri preparato dall'italiana Novamotor.

COLONI FC187, Nicola Larini
Monza, GP d'Italia 1987

   La FC187, completamente dipinta di giallo, viene assemblata per debuttare al Gran Premio d'Italia a Monza, ma i tempi strettissimi per l'assemblaggio portano la vettura al debutto senza nemmeno un test vero e proprio ma solo con lo shake-down per controllare il funzionamento della macchina, fatto dallo stesso Enzo Coloni. Con Nicola Larini al volante, il debutto in pista avviene nelle prove libere del venerdì a Monza ma già nei primi giri si verificano i tipici problemi di gioventù e si capisce da subito che le cose non sarebbero andate a buon fine.

 COLONI FC187, Nicola Larini
Monza, GP d'Italia 1987

   La FC187 infatti non si qualifica, ottenendo un tempo di 12”6 più lento della pole, ma la piccola scuderia italiana lascia l'autodromo con la soddisfazione di essere stati più veloci della AGS di Fabre. Dopo aver saltato la successiva gara in Portogallo, già in Spagna Larini riesce a qualificarsi per la gara, battendo in prova le due vetture della Osella, ma in gara l'avventura dura solo sette giri con Larini appiedato a causa della trasmissione. Dopo questa gara, la squadra decide di rinunciare al resto del campionato 1987, concentrando le sue forze nella successiva stagione.


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