L'ottima stagione di debutto in Formula 1, il 1987, mette letteralmente le ali alla piccola scuderia francese Larrousse-Calmels che riesce ad ottenere l'esclusiva per poter utilizzare nel 1989 il nuovo motore V12 Lamborghini progettato nientemeno che da Mauro Forghieri, già autore del V12 Boxer Ferrari che tanti successi ha raccolto negli anni '70 montato sulle vincenti monoposto di Maranello delle serie 312B e 312T. Quindi il 1988 è un anno di transizione per la piccola scuderia francese, costretta ancora a utilizzare il motore V8 da 3494 cc Ford-Cosworth DFZ in versione clienti, montato sulla medesima vettura della stagione precedente.
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LARROUSSE-LOLA LC88, Yannick Dalmas Jacarepaguà, GP del Brasile 1988 |
La nuova Larrousse-Lola LC88 è infatti una semplice rivisitazione della LC87 fatta dal direttore tecnico Eric Broadley, ingegnere della Lola e responsabile per il progetto del telaio, dal capo progettista Chris Murphy e dall'ingegnere aerodinamico Hans Fouche. La nuova monoposto utilizza ancora lo stesso chassis monoscocca in fibra di carbonio del 1987, realizzato sempre dalla Lola Racing Cars, anche se viene completamente rivista la sospensione anteriore per ovviare al problema di eccessivo consumo degli pneumatici manifestato nel 1987.
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LARROUSSE-LOLA LC88, Philippe Alliot Montecarlo, GP di Monaco 1988 |
Il resto della vettura rimane pressochè immutato avendo ancora il retrotreno “non finito”, con le fiancate che finiscono all'altezza del motore. Il V8 Ford-Cosworth, insieme al nuovo cambio Hewland FGC e le sospensioni posteriori, sono infatti completamente a vista, senza il minimo accenno di carenatura.
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LARROUSSE-LOLA LC88, Yannick Dalmas Jacarepaguà, GP del Brasile 1988 |
Per la stagione 1988 la scuderia Larrousse-Camels riesce a schierare fin dall'inizio del campionato due piloti, affiancando al confermato pilota francese Philippe Alliot, il giovane connazionale Yannick Dalmas che tanto bene ha fatto nelle ultime tre gare del 1987 corse al volante della LC87. Per via di un'infezione da salmonella però Dalmas è costretto a saltare le ultime gare della stagione '88, venendo sostituito prima dal giapponese Aguri Suzuki e poi dal debuttante pilota francese Pierre-Henri Raphanel. Con una vettura vecchia di un anno, in un mondo dove oramai contano anche solo pochi mesi di sviluppo, la piccola scuderia francese non può che accontentarsi di due settimi posti come migliori risultati, ottenuti oltretutto dalla seconda guida Dalmas, e il team chiude la stagione senza marcare punti.
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LARROUSSE-LOLA LC88, Philippe Alliot Jerez, GP di Spagna 1988 |
Ai due soci Gèrard Larrousse e Didier Calmels però il futuro sorride, avendo aggiunto a fine stagione un'ulteriore importante pedina alla squadra in vista del 1989, l'esperto tecnico francese proveniente dalla Lotus, Gérard Ducarouge.
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