McLAREN MP4/4 Honda turbo

   L'ingegnere sudafricano Gordon Murray, autore delle vincenti Brabham con le quali Piquet vinse i suoi primi due titoli mondiali, lavora già in McLaren nel '87 come consulente per lo sviluppo della MP4/3 di Steve Nichols, sulla quale cerca di introdurre i concetti già utilizzati nel 1986 quando ancora lavorava in Brabham. Infatti la monoposto del 1988 è ridisegnata cercando di abbassare ulteriormente la linea di cintura e il centro di gravità, creando una vettura dalle linee decisamente filanti e pulite. Il progetto è sempre realizzato da Steve Nichols e Bob Bell, con Gordon Murray che da questa stagione svolge il ruolo di direttore tecnico, e la monoposto che ne scaturisce é la nuova McLaren MP4/4.

McLAREN MP4/4, Alain Prost
Adelaide, GP d'Australia 1988

   Da questa stagione la Honda fornisce i motori Turbo RA168E V6 di 80° alla scuderia di Woking, dopo il ritiro della Porsche, e la capacità del fornitore giapponese di creare un motore più basso dei precedenti permette a Murray di affinare i concetti di una vettura estrema sotto il profilo aerodinamico, riducendo del 10% la sezione frontale rispetto ad una monoposto convenzionale. La linea di cintura estremamente bassa e il musetto particolarmente sottile permettono di ridurre molto la resistenza all'avanzamento con vantaggi in termini di velocità e consumi, oltre che portare una maggior quantità d'aria all'alettone posteriore, incrementando il carico e conseguentemente la trazione e la velocità di percorrenza in curva. La velocità massima registrata dalla MP4/4 è infatti di 333 Km/h (2 km/h in più della Ferrari F1 87/88C) ma impressiona molto di più la velocità di percorrenza delle curve, nettamente superiore a tutte le monoposto del 1988.

McLAREN MP4/4, Ayrton Senna
Monza, GP d'Italia 1988

   Viene rivista anche l'aerodinamica delle pance con i soffiaggi dei radiatori che vengono spostati sul lato delle fiancate e non più sopra, ottenendo un ulteriore abbassamento della linea, anche grazie alla ridotta capacità del serbatoio passato da 195 a 155 litri. Tutte queste soluzioni obbligano però i due piloti, il confermato Alain Prost e il nuovo arrivato Ayrton Senna, a guidare con una posizione quasi sdraiata anziché seduta e infatti il telaio della MP4/4 è realizzato partendo da zero, nonostante le nuove normative che obbligano il posizionamento della pedaliera dietro all'asse delle ruote anteriori per i telai di nuova costruzione. La MP4/4 è anche l'unica monoposto, Ferrari a parte, che viene realizzata in collaborazione con il motorista e progettata appositamente per ospitare il V6 Honda turbo.

McLAREN MP4/4, Ayrton Senna
Paul Ricard, GP di Francia 1988

   Il cambio, realizzato in collaborazione con la stessa McLaren, è un Weissmann a sei marce più retromarcia montato longitudinalmente e le sospensioni sono in configurazione pull-rod all'avantreno e push-rod al retrotreno, soluzione insolita per l'epoca ma che nasce dall'esigenza di sollevare i semiassi, in modo da non alterare gli angoli di esercizio dei giunti, dato che la scocca è molto bassa. Durante la fase pre-stagionale viene anche testato un sistema di sospensioni attive, che per questioni di affidabilità non viene però mai utilizzato nei Gran Premi. La MP4/4 è talmente evoluta rispetto alle monoposto concorrenti che non necessita di particolari evoluzioni nel corso della stagione, se non l'eliminazione delle prese d'aria delle turbine, perché si ritiene possano creare dei vortici che disturbano i flussi d'aria sul profilo alare posteriore. Il motore Honda biturbo d'altronde è già il motore più potente del Circus erogando circa 650 cv, nonostante sia stato completamente rivisto dai tecnici nipponici per ridurre drasticamente il consumo di carburante e per sfruttare meglio la potenza ai medi regimi per via della restrizione sulla pressione di sovralimentazione, passata da 4,0 a 2,5 bar.

McLAREN MP4/4, Ayrton Senna
Montecarlo, GP di Monaco 1988

   La McLaren MP4/4 rappresenta tuttora una delle monoposto di Formula 1 più efficaci e vincenti della storia e la sua superiorità é talmente imbarazzante che i due piloti praticamente fanno un campionato a parte. I risultati d'altronde parlano da soli: su 16 gare la MP4/4 conquista 15 pole position, ottiene 15 vittorie (solo a Monza non arriva il successo, con Senna fermato da un incidente causato da un doppiato), 10 volte occupa il primo e secondo gradino del podio e ottiene per 10 volte il giro più veloce in gara. La McLaren totalizza il punteggio record di 199 punti nella classifica costruttori, conquistando anche il titolo piloti con Senna che, nonostante i 94 punti conquistati contri i 105 di Prost, si laurea Campione del Mondo grazie alla regola degli scarti che tiene conto solo dei migliori 11 risultati. 




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