Per la piccola scuderia di Giancarlo Minardi il 1987 è la terza stagione di permanenza in Formula 1. Dopo le mille difficoltà delle stagioni passate, con solo 5 arrivi a fine gara e ben 40 ritiri, la squadra di Faenza non demorde e si ripresenta al via della stagione con rinnovate forze, dovute alla piccola dote finanziaria garantita dal nuovo pilota spagnolo Adriàn Campos.
MINARDI M187, Adrian Campos
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1987
Sfortunatamente quella finanziaria è l'unica dote di Campos che si rivela un pilota di bassissimo livello, capace di cose da “dilettante” come la squalifica rimediata nella prima gara del campionato in Brasile dove scende dalla vettura poco prima della partenza del giro di warm-up per poi accodarsi al gruppo e zigzagare sullo schieramento per raggiungere il suo sedicesimo posto in griglia, o l'incidente fatto a Montecarlo durante il giro di schieramento.
MINARDI M187, Alessandro Nannini
Montecarlo, GP di Monaco 1987
Come prima guida viene fortunatamente confermato il buon pilota italiano Alessandro Nannini, in grado di mostrare buone doti di guida nonostante anche lui sia quasi sempre costretto al ritiro per noie meccaniche. Infatti anche in questa stagione lo scarso budget a disposizione della scuderia faentina non consente all'ingegnere Giacomo Caliri di progettare una vettura completamente nuova e così la Minardi M187 è una semplice evoluzione della vettura della passata stagione. A dire il vero la M186 era stata progettata ex-novo durante la stagione '86 e aveva visto la pista solo nelle ultime prove del mondiale 1986.
MINARDI M187, Alessandro Nannini
Silverstone, GP di Gran Bretagna 1987
Non viene quindi investito ulteriore budget per la vettura del 1987 e il telaio della della M187 è solo leggermente rivisto anche se rimane il solito monoscocca in fibra di carbonio, risalente al 1984, sul quale viene utilizzato ancora il V6 turbo 619/90 della Motori Moderni abbinato ad un cambio a sei marce costruito direttamente dalla scuderia faentina. La vettura pesa 540 kg, ha un passo di 2690 mm, sospensioni a doppi bracci trasversali in configurazione pullrod sia all'anteriore che al posteriore.
MINARDI M187, Adrian Campos
Hungaroring, GP d'Ungheria 1987
Come la vettura che l'ha preceduta, la M187 non è assolutamente competitiva e anche la stagione 1987 si rivela una collezione di ritiri dovuti a guasti meccanici. Solo in 4 occasioni, 3 con Nannini e 1 con Campos, i piloti riescono a vedere la bandiera a scacchi, ottenendo come migliori piazzamenti due undicesimi posti colti da Nannini in Ungheria e in Portogallo.
Commenti
Posta un commento