La stagione 1989 per la scuderia inglese Tyrrell Racing Organisation comincia con l'importante novità dell'ingaggio di un pilota di primo livello, l'ex ferrarista Michele Alboreto, capace di numerosi successi con la scuderia di Maranello. L'italiano viene affiancato al confermato pilota inglese Jonathan Palmer, alla sua terza e ultima stagione con il team di Ockham, nel Surrey in Inghilterra.
TYRRELL 018, Johnny Herbert
Estoril, GP del Portogallo 1989
La nuova vettura, progettata dal direttore tecnico Harvey Postlethwaite e dal capo designer Jean-Claude Migeot appositamente per il campionato 1989, non è ancora pronta per la prima gara stagionale che si corre in Brasile il 26 marzo sul circuito di Jacarepaguà, e così i due piloti utilizzano la versione “B” della precedente 017, solo leggermente rivista rispetto a quella utilizzata nel 1988 e che scende in pista con una livrea completamente nera e priva della parte posteriore della carrozzeria per meglio smaltire il calore viste le torride temperature che si raggiungono a marzo in Brasile.
TYRRELL 017B, Michele Alboreto
Jacarepaguà, GP del Brasile 1989
Dalla seconda gara del campionato, il Gran Premio di San Marino che si corre sul circuito di Imola, viene utilizzata la nuova Tyrrell 018. Postlethwaite e Migeot aggiornano il precedente telaio monoscocca in fibra di carbonio per realizzare una monoposto dall'aspetto elegante grazie alle sue forme pulite e filanti. Il nuovo musetto è particolarmente stretto e allungato, le pance sono stondate e morbide con la rastremata carrozzeria posteriore che arriva a coprire completamente cambio e sospensioni, arrivando fino al termine dello scivolo estrattore. La livrea ritorna al classico Blu Tyrrell con il giallo dello sponsor Camel che ricopre cofano motore e alettone posteriore.
![]() |
TYRRELL 018, Jonathan Palmer Paul Ricard, GP di Francia 1989 |
L'aerodinamica molto curata della 018 ne fa una delle vetture più veloci tra quelle dotate del motore Ford-Cosworth V8 da 3494 cc in versione clienti, quest'anno arrivato alla specifica DFR e capace di erogare 620 cv. Al motore dello storico preparatore inlgese viene abbinato un nuovo cambio a sei marce di costruzione Tyrrell. Il passo della 018 è di 2920 mm, il peso di di 510 kg, monta pneumatici Goodyear e viene portata in pista, oltre che da Jonathan Palmer e Michele Alboreto, anche da due giovani piloti debuttanti, il francese Jean Alesi e il britannico Johnny Herbert che, dopo l'abbandono della scuderia da parte di Alboreto, dalla settima gara stagionale salgono sulla vettura lasciata libera dall'italiano.
TYRRELL 018, Jean Alesi
Adelaide, GP d'Australia 1989
La Tyrrell 018 si dimostra una discreta vettura, capace di ottenere anche un podio proprio con Alboreto nel Gran Premio del Messico e buoni risultati, soprattutto con Alesi che conquista 8 punti nella sua stagione di debutto in Formula 1. Il giovane francese conquista il nono posto nella classifica piloti, staccato di soli tre punti da Piquet e primo tra i piloti delle scuderie “secondarie”, pur avendo partecipato a soli otto Gran Premi. La scuderia di Ken Tyrrell conclude la stagione conquistando un insperato quinto posto nella classifica costruttori raccogliendo ben 16 punti, uno in più della più blasonata Lotus.
Commenti
Posta un commento