Per la stagione 1987 il team Williams ha già pronta l'ottima monoposto FW11 del 1986, che si è dimostrata di gran lunga la migliore vettura del campionato vincendo con grande vantaggio il titolo costruttori. Il direttore tecnico Patrick Head e il responsabile dell'aerodinamica Frank Dernie devono solo intervenire con piccoli aggiornamenti per dare vita alla nuova Williams FW11B.
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WILLIAMS FW11B, Nelson Piquet Hungaroring, GP d'Ungheria 1987 |
La nuova monoposto è un'evoluzione dalla FW11 migliorata nel sistema di raffreddamento del motore, che in un qualche occasione aveva causato dei ritiri, disegnando delle feritoie più grandi per lo smaltimento termico dei radiatori. Allo stesso tempo, per incrementare l'aderenza dell'avantreno, utilizzano un alettone anteriore con delle paratie laterali maggiorate, mentre al posteriore si cerca di migliorare lo scivolo estrattore con un nuovo disegno ed una scanalatura sotto le pance laterali. Rimangono invariati il telaio in monoscocca di carbonio, le sospensioni anteriori push-rod e quelle posteriori pull-rod, cosi come la parte estetica e le dimensioni della monoposto, mentre cresce leggermente il passo passando dai 2794 mm del '86 ai 2845 mm del '87. Per quanto riguarda il motore invece la Honda fornisce in esclusiva alla squadra di Grove il nuovo V6 biturbo RA167E, evoluzione del precedente RA166E ancora utilizzato nel 1987 dalla Lotus. Il nuovo V6 nipponico consuma meno pur mantenendo livelli di potenza elevati, nonostante le nuove restrizioni tecniche sui propulsori con la limitazione della sovralimentazione a 4 bar e la riduzione del carico massimo di benzina che scende a 180 litri.
WILLIAMS FW11B, Nigel Mansell
Monza, GP d'Italia 1987
Viene confermata la coppia di piloti con l'inglese Nigel Mansell, infortunato però in occasione dell'ultima gara stagionale e sostituito da Riccardo Patrese, e il brasiliano Nelson Piquet. Proprio Piquet è incaricato durante la stagione di testare e sviluppare un nuovo sistema di sospensioni attive realizzato da Frank Dernie, Paddy Lowe e Steve Wise, e montato su una FW09 del '84. Mansell invece dichiara apertamente la propria sfiducia nelle sospensioni attive avendone sperimentato una versione simile sulla Lotus nel 1983 che lo ha portato ad essere disilluso dal sistema. Le sospensioni attive della Williams, ribattezzate “Williams Reactive Ride” a causa del copyright che il team Lotus ha sul nome "Active suspension” , sono più leggere e meno complicate rispetto a quelle utilizzate sulle Lotus e soprattutto assorbono molta meno potenza dal motore Honda. Dopo molti test viene allestita una FW11B con tale sistema e Piquet compie una simulazione di gara sul circuito di Imola, impiegando 3 minuti in meno a coprire i 59 giri del Gran Premio rispetto al tempo impiegato da Mansell, vincitore della gara. Si ritiene quindi che l'auto possa essere superiore alla FW11B con sospensioni convenzionali e viene fatta debuttare a Monza sempre nelle mani del solo Piquet.
WILLIAMS FW11B, Nelson Piquet
Silverstone, GP di Gran Bretagna 1987
Durante la stagione 1987 la FW11B ottiene 9 vittorie, 6 con Mansell e 3 con Piquet che grazie alla continuità di piazzamenti (7 secondi posti e 1 terzo) si laurea Campione del Mondo con 73 punti validi sui 76 conquistati, mentre il pilota inglese diventa vice campione con 12 punti in meno. La Williams conquista anche il quarto titolo costruttori della sua storia con 137 punti. La FW11 rimane nella storia della Formula 1 come una delle migliori monoposto di sempre correndo per 32 Gran Premi nelle due stagioni alle quali prende parte, ottenendo 18 vittorie, 16 pole position, 278 punti e 2 titoli costruttori. La FW11 però è anche l'ultima monoposto Williams dotata del fantastico motore V6 Turbo Honda.
WILLIAMS FW11C, Riccardo Patrese
Estoril, test privati
Il motorista nipponico non è infatti soddisfatto del trattamento di favore riservato all'inglese Mansell rispetto al più competitivo Piquet. Il pilota brasiliano da metà stagione decide di cambiare casacca per la stagione 1988 passando alla Lotus, e a fine stagione '87 la casa di Tokyo decide così di rescindere il contratto di fornitura dei motori con la Williams in favore della McLaren. Head decide così di allestire una monoposto provvisoria, denominata FW11C, che viene utilizzata da Patrese a stagione finita sul circuito dell'Estoril per testare il motore Judd V8 che spingerà la futura FW12 nel 1988.
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