Lasciando il team alla fine della stagione 1988, Giampaolo Pavanello concede comunque a Walter Brun la possibilità di utilizzare le officine milanesi della Euroracing come base d'appoggio dove, nei progetti del manager svizzero, dovrebbe prendere vita la nuova monoposto da utilizzare nella stagione 1989 del mondiale di Formula 1, la nuova EuroBrun ER189.
EUROBRUN ER189, Gregor Foitek
Hungaroring, GP d'Ungheria 1989
Purtroppo, come spesso accade in Formula 1 per le piccolissime scuderie, la realtà dei fatti è tutt'altra cosa e, vista la mancanza di fondi, nella sede di Senago, una piccola cittadina alle porte di Milano, viene semplicemente aggiornata la vettura del 1988 nella versione “B” dai due progettisti “originali” Mario Tolentino e Bruno Zava. La ER188B viene modificata per ospitare il più economico ma anche più “vecchio” motore Judd CV, utilizzato nel 1989 al posto dell'originario Ford-Cosworth DFZ, oltre che modificare la geometria delle sospensioni per permettere alla monoposto di utilizzare al meglio gli pneumatici Pirelli che ora equipaggiano la vettura italo-elvetica al posto delle Goodyear della scorsa stagione.
EUROBRUN ER188B, Gregor Foitek
Jacarepaguà, GP del Brasile 1989
Per la nuova stagione la scuderia EuroBrun ha le possibilità economiche per iscrivere una sola vettura al campionato mondiale, che viene affidata al giovane debuttante pilota svizzero, proveniente dalla Formula 3000, Gregor Foitek, con il quale il team affronta le prime otto gare della stagione 1989, ottenendo solo otto eliminazioni dalle prequalifiche del venerdì mattina.
EUROBRUN ER188B, Gregor Foitek
Montecarlo, GP di Monaco 1989
Nel frattempo l'altro gruppo "parallelo", Brun Technics, che opera a Bicester in Inghilterra sotto la direzione di George Ryton coadiuvato dall'ingegnere Roberto Ori, sta sviluppando la nuova "ER189" grazie anche all'arrivo del nuovo sponsor Jägermeister, che non solo “colora” di arancione la vettura ma soprattutto porta nuova linfa nelle casse del team per poter portare a termine la nuova monoposto.
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EUROBRUN ER189, Oscar Larrauri Jerez, GP di Spagna 1989 |
La ER189 è decisamente un passo avanti soprattutto dal punto di vista aerodinamico, con una linea più bassa e filante ma la scarsa potenza del propulsore e la dispersione delle poche risorse tra la sede italiana e l'atelier inglese, non permettono alla scuderia di Walter Brun di cambiare passo. Nemmeno il cambio di pilota, con il ritorno del fidato pilota argentino Oscar Larrauri, porta cambiamenti e il finale di stagione è la semplice copia della prima parte, con altre otto eliminazioni subite nelle prequalifiche.
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