Il pessimo esito del progetto "JS31" porta al divorzio fra Guy Ligier ed il progettista Michel Tetu ed al ritorno in seno alla scuderia di Michel Beaujon, che l'aveva lasciata dopo la stagione 1984. Beaujon assume l'incarico di direttore tecnico e lavora insieme ai designer Claude Galopin, rientrato il Ligier dopo un anno passato come direttore tecnico in AGS, e Richard Divila, storico progettista brasiliano autore delle Fittipaldi-Copersucar della metà anni '70. Dopo gli azzardi della precedente JS31, i tre ingegneri progettano la nuova monoposto JS33, tornando ad un disegno più in linea con i canoni di fine anni '80.
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LIGIER JS33, René Arnoux Montréal, GP del Canada 1989 |
La scuderia francese di Guy Ligier, con base ad Abrest nella Francia centrale, ritorna ad utilizzare un motore in grado di reggere il confronto con la concorrenza, il V8 Ford-Cosworth DFR erede dello storico DFV a cui viene aumentata la cilindrata fino ai 3,5 litri ammessi dal nuovo regolamento post-turbo. Il nuovo telaio monoscocca in fibra di carbonio ritorna al classico, con il serbatoio unico posizionato alle spalle dell'abitacolo, mentre la scatola del cambio del 1988, realizzata appositamente dalla Ligier per la JS31, viene abbandonata e sostituita da una realizzata dalla March Engineering.
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LIGIER JS33, Olivier Grouillard Montecarlo, GP di Monaco 1989 |
Il passo della nuova vettura è di 2850 mm mentre il peso non riesce a scendere al di sotto del limite di 500 kg ammessi dal regolamento, non permettendo ai tecnici francesi di poter utilizzare zavorre appositamente posizionate nei punti chiave. Anche a livello estetico la nuova JS33 è molto diversa dalla precedente JS31, con il solo musetto che riprende le linee tese della precedente vettura. Le fiancate ora sono più squadrate e decisamente più equilibrate, trovandosi in posizione più arretrata a tutto vantaggio del bilanciamento dei pesi. Il cofano motore è decisamente più voluminoso e comprende la presa d'aria posizionata subito dietro alla testa del pilota, mentre la rastremazione posteriore a collo di bottiglia, anche se meno accentuata di prima, consente di ottenere un buon carico aerodinamico.
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LIGIER JS33, René Arnoux Montecarlo, GP di Monaco 1989 |
La JS33 in effetti si rivela tutto sommato una discreta vettura, non velocissima ma decisamente affidabile e che permette al veterano pilota francese René Arnoux e al suo nuovo compagno di squadra, il debuttante connazionale Olivier Grouillard, di ottenere qualche buon exploit. La JS33 fatica a qualificarsi, ma quando ottiene il passaggio ai turni ufficiali delle prove cronometrate arriva spesso in fondo alla gara, cosa che in un periodo dove l'incidenza dei ritiri è decisamente elevata, consente per esempio ad Arnoux di risalire dalla ventiduesima alla quinta posizione in Canada e a Grouillard dalla diciassettesima alla sesta in Francia.
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LIGIER JS33, René Arnoux Paul Ricard, GP di Francia 1989 |
Questi piazzamenti rimangono comunque gli unici 3 punti raccolti dalla scuderia Ligier nella stagione 1989 che vede il team francese chiudere al quattordicesimo posto nella classifica mondiale, ancora molto lontano dai fasti dei gloriosi primi anni '80.
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