McLAREN MP4/5B Honda

   Non ci sono modifiche particolari ai regolamenti tecnici per la stagione 1990, ad eccezione di crash-test più restrittivi e più specifici, tanto che la McLaren utilizza ancora l'ottima MP4/5 che ha vinto entrambi i titoli nel 1989, aggiornandola leggermente nella versione “B”. Dopo la conferma di Ayrton Senna come prima guida, la novità principale per la nuova stagione è indubbiamente la partenza di Alain Prost, che passa alla rivale Ferrari portando con sé il designer Steve Nichols.

McLAREN MP4/5B, Ayrton Senna
Phoenix, GP degli Stati Uniti 1990

   Il campione francese viene sostituito dall'austriaco Gerhard Berger, il cui arrivo obbliga il direttore tecnico Gordon Murray, sotto la cui direzione lavorano il capo designer Neil Oatley e il capo aerodinamico Mike Gascoyne, a riprogettare leggermente l'abitacolo, costruito per il fisico da “pesi piuma” di Senna e Prost, così da permettere a Berger di poter entrare ed uscire senza aiuti dall'abitacolo nei 5” massimi concessi dal nuovo regolamento. Altra minima modifica rispetto alla monoposto precedente è nel posizionamento della presa d'aria motore, ora leggermente più alta per permettere un maggior afflusso d'aria verso i cassonetti di aspirazione.

McLAREN MP4/5B, Gerhard Berger
Monza, GP d'Italia 1990

   Rimangono inalterate le sospensioni, il cambio Weismann/McLaren e il telaio in monoscocca in fibra di carbonio e Kevlar mentre Oatley e il suo team ridisegnano le ali anteriori e posteriori e riprofilano la carrozzeria posteriore attorno ai radiatori di dimensioni più grandi, utili per garantire un miglior raffreddamento al rivisitato motore Honda RA100E V10 da 3490 cc capace, in questa versione, di erogare ben 710 cv. L'attenzione che la casa nipponica pone allo sviluppo del 10 cilindri è tangibile con la presenza di un proprio ingegnere, Osamu Goto, all'interno del gruppo di tecnici McLaren con il ruolo di Chief Engine Designer e con il preciso compito di sviluppare il motore in base alle richieste di piloti e tecnici.

McLAREN MP4/5B, Ayrton Senna
Montecarlo, GP di Monaco 1990

   Al posteriore si trovano le modifiche più importanti a livello aerodinamico con lo scivolo estrattore che ora presenta cinque tunnel stondati al posto del singolo tunnel squadrato della versione precedente. Con la MP4/5B e la nuova coppia di piloti, tra i quali si stabilisce fin da subito la gerarchia all'interno della squadra, il team di Woking affronta da favorito la stagione 1990. Le aspettative non vengono deluse e la McLaren si riconferma ai vertici di entrambe le classifiche, con Senna che diventa Campione del Mondo con 78 punti (6 Vittorie, 2 secondi posti e 3 terzi), mentre Berger conclude la stagione al 4° posto con 43 punti (2 secondo posti, 5 terzi e diversi piazzamenti) Il team capitanato da Ron Dennis, vince anche il titolo Costruttori con 121 punti, il sesto della sua storia e il quinto in sei stagioni, dal 1984 al 1990.


McLAREN MP4/5B, Ayrton Senna
Hockenheimring, GP di Germania 1990

   Durante la stagione 1990 viene allestita una monoposto creato chiamata MP4/5C per testare il nuovo motore V12 della Honda che verrà utilizzato dalla squadra di Woking per le due stagioni successive. Questa monoposto, guidata dal collaudatore del team Allan McNish, fa il suo debutto pubblico in pista in una sessione di test di tre giorni tenutasi a Silverstone la settimana prima del Gran Premio di Francia del 1990. Sebbene McNish non spinga mai l'auto al limite, il nuovo V12 Honda impressiona fin da subito per la sua potenza e affidabilità, pur in una fase di sviluppo così precoce. 





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