OSELLA FA1M/E Ford-Cosworth DFR

   Il 1990 è l'ultima stagione di presenza in Formula 1 per la piccolissima scuderia di Volpiano, nei pressi di Torino, di proprietà dell'imprenditore Enzo Osella. Nonostante nel 1989 siano arrivate in squadra due figure importanti, il nuovo tecnico ex-Ferrari Antonio Tomaini e il titolare della Fondmetal, Gabriele Rumi, che garantisce di coprire il fabbisogno finanziario per affrontare la stagione, la situazione a fine campionato è sempre la stessa con la scuderia a secco di punti e il passaggio sotto la bandiera a scacchi che rimane un lontano miraggio. Non è bastato infatti l'abbandono del vecchio materiale Alfa Romeo, utilizzato fin dal 1983 grazie ad un accordo tra lo stesso Osella e l'Autodelta di Carlo Chiti, e la progettazione di una monoposto completamente nuova a permettere alle vetture di Enzo Osella di fare il salto di qualità necessario per rimanere a galla nel difficile mondo della Formula 1.

OSELLA FA1M/E, Olivier Grouillard
Montrèal, GP del Canada 1990

   Il 1990 è infatti un passo indietro per la scuderia torinese che torna a schierare nuovamente una sola vettura, la Osella FA1M già utilizzata nel 1989 e solo leggermente aggiornata alla versione “E”. Antonio Tomaini, che è ancora il responsabile tecnico della squadra, interviene soprattutto nella geometria delle sospensioni per sfruttare al meglio le coperture Pirelli, in grado di durare più a lungo delle concorrenti Goodyear ma che necessitano di maggiore carico aerodinamico per essere portate alla giusta temperatura di esercizio.

OSELLA FA1M/E, Olivier Grouillard
Hermanos Rodriguez, GP del Messico 1990

   Il propulsore per il 1990, benché si tratti ancora del Ford Cosworth DFR 3.5 V8, non è più preparato nell'atelier svizzero di Heini Mader ma in quello britannico diretto da Brian Hart che garantisce un maggiore numero di giri motore grazie ad un lavoro di affinamento della testata e delle valvole. La nuova versione “E” è del tutto identica alla versione precedente, ad eccezione della zona posteriore dove il cofano motore è leggermente più stretto e la parte finale delle fiancate è leggermente più rastremata.

OSELLA FA1M/E, Olivier Grouillard
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1990

   Nonostante Enzo Osella abbia scelto di concentrare gli sforzi su una sola vettura, affidata al francese Olivier Grouillard, i risultati non sono particolarmente diversi da quelli scadenti delle stagioni precedenti, anche se le prestazioni migliorano leggermente. Grouillard riesce infatti a superare le pre qualifiche del venerdì in nove occasioni e, grazie alla migliorata affidabilità della monoposto, a vedere il traguardo per quattro volte, ottenendo come migliore risultato il tredicesimo posto raggiunto sia in Canada che in Australia.

OSELLA FA1M/E, Olivier Grouillard
Silverstone, GP di Gran Bretagna 1990

   Alla fine dell'ennesima stagione fallimentare nel novembre del 1990 Enzo Osella decide di vendere le proprie quote della scuderia a Gabriele Rumi che da quel momento ne assume il completo controllo, trasformando il nome in Fondmetal F1 SpA e ponendo fine alla storia della Scuderia Osella in Formula 1, cominciata 10 anni prima e durante i quali in sole due occasioni le monoposto torinesi hanno ottenuto punti, nel Gran Premio di San Marino del 1982 con il quarto posto di Jean-Pierre Jarier e nel Gran Premio di Dallas del 1984 con il quinto di Piercarlo Ghinzani.


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