LIGIER JS35 Lamborghini

   Dopo l'ennesima stagione ricca di delusioni e aspettative disattese, Guy Ligier riesce ad ottenere la fornitura dei motori Renault V10 per il 1992, aprendo per la scuderia francese una prospettiva assai rosea. Il 1991 di conseguenza viene affrontato semplicemente come un anno di transizione, in attesa dell'arrivo della nuova vettura dotata del V10 francese. Nonostante tutto viene fatto un importante cambiamento. abbandonando i motori V8 Ford e siglando un contratto di un anno con la Lamborghini per l'utilizzo del propulsore V12 3512 già montato sulle Lotus e sulle Larrousse-Lola nel 1990.

LIGIER JS35, Thierry Boutsen
Hermanos Rodriguez, GP del Messico 1991

   Il reparto corse della Ligier, che vede ancora Michel Beaujon come direttore tecnico, realizza la nuova vettura JS35, progettata da Claude Galopin, con la consulenza esterna di Richard Divila, e curata dall'aerodinamico Loïc Bigois. La nuova monoposto viene affidata al belga Thierry Boutsen che ricopre il ruolo di prima guida e al campione in carica di Formula 3000, il francese Erik Comas, debuttante in Formula 1. La JS35 si differenzia dalla precedente versione JS33 per il maggior passo e per le forme spigolose e meno armoniose, ma soprattutto per la presenza del nuovo V12 italiano che obbliga i tecnici Ligier a rivedere completamente la distribuzione dei pesi.

LIGIER JS35, Thierry Boutsen
Montecarlo, GP di Monaco 1991 

   Infatti oltre al maggior peso e ingombro rispetto al V8 Ford-Cosworth che rendono la macchina poco maneggevole, il V12 Lamborghini accusa anche un eccessivo consumo di olio del motore, tanto da richiedere un serbatoio supplementare. Dopo le deludenti prime due gare del campionato vengono riviste le sospensioni in occasione del Gran Premio di San Marino, terza prova del mondiale e prima europea. La situazione migliora solo leggermente e il malcontento all'interno della scuderia cresce fino al licenziamento di Galopin e Divila. Al loro posto viene ingaggiato Frank Dernie che, con la consulenza di Gérard Ducarouge arrivato dopo la metà del campionato, mette a punto la versione “B” della JS35, riveduta e corretta.

LIGIER JS35B, Thierry Boutsen
Hungaroring, GP d'Ungheria 1991

   Anche a livello estetico vengono apportate dei cambiamenti, con pance laterali di dimensioni maggiorate per permettere un maggiore flusso d'aria verso le masse radianti in modo da migliorare il raffreddamento del V12 italiano con lo scopo di ridurre il famigerato consumo di olio. Nonostante gli sforzi fatti per migliorare la distribuzione dei pesi, i risultati rimangono comunque molto deludenti testimoniando soprattutto la scarsa competitività del motore Lamborghini. Per salvare la deludente stagione alla scuderia Ligier Gitanes non bastano le buone qualità di Boutsen, capace di qualificare in tutte le occasioni la JS35.                                                                                                                               

LIGIER JS35B, Eric Comas
Catalunya-Barcelona, GP di Spagna 1991

   Il campionato viene chiuso al tredicesimo posto della classifica costruttori, senza raccogliere punti. Il pilota belga riesce ad ottenere come migliori risultati due settimi posti, mentre va peggio a Comas che in tre occasioni non riesce a qualificarsi per la gara della domenica e ottiene, come migliore risultato, l'ottavo posto nel Gran Premio del Canada.




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