La storia della Lotus 107 è legata a doppio filo con quella della Leyton House CG911 del '91. Il design della 107 è di fatto attribuito al progettista Chris Murphy, che lavora sotto la direzione tecnica di Peter Wright, ma in realtà è preso a piene mani da quello della Leyton house CG911 del '91, in gran parte progettata dal direttore tecnico Gustav Brunner. Il travaso del design della monoposto avviene quando, con la dissoluzione del team Leyton House Racing a seguito dell'arresto del proprietario Akira Akagi per lo scandalo della Fuji Bank avvenuto nel settembre 1991, lo staff tecnico della scuderia anglo-nipponica si trasferisce in blocco al Team Lotus. Tutti tranne Gustav Brunner che preferisce accasarsi alla scuderia faentina di Giancarlo Minardi.
LOTUS 107, Johnny Herbert
Montréal, GP del Canada 1992
Nell'estate del '91, nonostante l'imminente tracollo finanziario del gruppo Leyton House, Chris Murphy è già al lavoro per sviluppare la CG911 e sembra che una monoposto, chiamata in via non ufficiale CG921, sia stata preparata per condurre le prime prove in galleria del vento. Non essendo però mai ufficialmente assemblata, tutto il progetto rimane nelle mani di Murphy che passa con lui alla Lotus. Quella che avrebbe dovuto così essere la monoposto Leyton House per la stagione 1992 diventa la nuova Lotus 107. Ovviamente tutto il lavoro svolto dallo staff tecnico di Murphy quando ancora lavora a Bicester non può essere recuperato una volta trasferitosi alla Lotus e di conseguenza la nuova 107 non è pronta per l'inizio del campionato in Sud Africa.
LOTUS 107, Mika Häkkinen
Spa-Francorchamps, GP del Belgio 1992
Per le prime gare stagionali la scuderia di Norfolk è obbligata ad affidare al giovane pilota inglese Johnny Herbert e al debuttante pilota finlandese Mika Häkkinen la vecchia 102, arrivata alla versione “D” e ormai al limite dello sviluppo visto che le sue origini risalgono alla stagione 1990. sulla monoposto da questa stagione viene montato il V8 Ford-Cosworth HBA aggiornato alla specifica 3, simile ma meno recente della 5 utilizzata in esclusiva dalla Benetton di Briatore. Solo da metà maggio, in occasione del Gran Premio di San Marino quinta prova stagionale, finalmente la nuova 107 è pronta per scendere in pista, anche se con una sola vettura affidata a Herbert.
LOTUS 107, Johnny Herbert
Suzuka, GP del Giappone 1992
Dalla gara successiva anche Häkkinen può usufruire della nuova e monoposto, una buona vettura con la quale il team Lotus ha gli ultimi sprazzi di competitività prima della chiusura definitiva avvenuta alla fine del 1994. La nuova 107 ha linee morbide e filanti, molto dissimili da quelle della vecchia 102, e riprendono molto da vicino quelle della CG911 di Brunner, tanto che i più maligni la definiscono come una Leyton House dipinta di verde e giallo. Le differenze sono soprattutto al posteriore dove il cofano motore ha un volume più consistente e le fiancate sono meno rastremate, mentre la forma del musetto leggermente rialzato e con la nervatura verso l'alto al centro dell'alettone, riprende quasi fedelmente le forme della CG911. La 107 è anche la prima Lotus ad essere dotata di un cambio semiautomatico, un sei rapporti fornito come nel caso della Footwork dall'inglese Xtrac, oltre che utilizzare il sistema di sospensioni elettroniche progettato oltre dieci anni prima, ai tempi del compianto Colin Chapman e del suo braccio destro Martin Ogilvie, e sviluppato in tutti questi anni. La vettura si dimostra valida come prestazioni ma molto reattiva alle modifiche dell'assetto, rendendo difficile trovarne il limite ai due giovani ed inesperti piloti.
LOTUS 107, Mika Häkkinen
Magny-Cours, GP di Francia 1992
La Lotus 107 ottiene comunque dei buoni risultati, con i due piloti che in molte gare sono in grado di reggere il passo del gruppo di testa, almeno nelle prime fasi di gara. Soprattutto il giovane finlandese conclude a punti tutte le gare delle quali vede la fine, ad eccezione del Gran Premio d'Australia dove comunque giunge settimo, testimoniando come l'affidabilità rimane il principale problema della vettura. La stagione di Herbert invece è molto deludente, costellata da continui ritiri dovuti a rotture meccaniche, con un solo piazzamento a punti in Francia, dove arriva sesto. Nella stagione '92 la 107 raccoglie 11 punti, che sommati ai due ottenuti ad inizio campionato con la vecchia 102D valgono al team il quinto posto nella classifica costruttori.
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