Le discrete prestazioni viste in pista nella stagione 1991 con la Tyrrell 020 non sono sufficienti per convincere gli sponsor Braun e Epson a rimanere con la scuderia del vecchio Ken. Tyrrell Anche la Mugen di Masao Kimura e Hirotoshi Honda, figlio di Soichiro fondatore della Honda Motor Company, che ha fornito alla Tyrrell i V10 Honda nella stagione '90 lascia la scuderia di Ockham, nel Surrey, costretta a trovare un'alternativa altrettanto valida per motorizzare le proprie monoposto nella stagione 1992. La soluzione viene trovata chiudendo un contratto con i motoristi Mario Ilien e Paul Morgan per la fornitura di un anno del motore Ilmor LH10, un V10 da 3498 cc capace di erogare 680 cv a 13.000 giri e che ha nelle dimensioni e nel peso contenuto le sue migliori caratteristiche.
TYRRELL 020B, Andrea de Cesaris
Adelaide, GP d'Australia 1992
Senza però una nuova sponsorizzazione, a parte quella della piccola azienda produttrice di snack Calbee, le vetture nel 1992 scendono in pista con le medesime colorazioni della stagione precedente ma con la sola scritta Tyrrell sul cofano motore. In mancanza di un valido supporto economico, la storica scuderia inglese non può fare altrimenti che utilizzare la medesima 020 del 1991 curata e aggiornata da George Ryton con le consulenze di Mike Coughlan che lavora presso la società di design creata da Barnard.
TYRRELL 020B, Olivier Grouillard
Magny-Cours, GP di Francia 1992
La vettura viene solo leggermente aggiornata alla versione “B” e, a parte l'operazione praticamente indolore del cambio di motore visti gli stessi ingombri dei due V10, la nuova 020B è praticamente identica alla versione vista in pista nel '91, mantenendo lo stesso telaio monoscocca in fibra di carbonio oltre che le medesime sospensioni di tipologia pull-rod solo leggermente adeguate alla nuova distribuzione dei pesi. Il progetto della vettura, risalente ormai a due stagioni addietro, dopo aver introdotto l'innovativo musetto rialzato non ha più avuto un adeguato sviluppo e il progredire della concorrenza rendono le prestazioni della vettura molto modeste.
TYRRELL 020B, Olivier Grouillard
Monza, GP d'Italia 1992
I due piloti titolari per questa stagione sono il veterano Andrea de Cesaris e il francese Olivier Grouillard. Soprattutto nelle mani dell'italiano la 020B riesce a reggere il peso della concorrenza e dell'età, cogliendo qualche discreta prestazione quantomeno in prova, dove riesce spesso a qualificarsi nella metà alta dello schieramento. Purtroppo le cose non vanno altrettanto bene in gara dove sempre e solo l'italiano è capace di raccogliere punti in quattro occasioni, mentre Grouillard vive una stagione ricca di ritiri dovuti a guasti meccanici e vede il traguardo solamente quattro volte, ottenendo un ottavo posto come migliore piazzamento.
TYRRELL 020B, Andrea de Cesaris
Kyalami, GP del Sud Africa 1992
A fine stagione gli 8 punti raccolti da de Cesaris permettono alla storica scuderia di Ken Tyrrell di chiudere il campionato in sesta posizione, una posizione tutto sommato discreta viste le scarse aspettative di inizio stagione, ma il viale del tramonto è ormai irrimediabilmente imboccato e i fasti del passato non verranno più vissuti.
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